Cronache dal Westeros: quel che è successo in gioco
di ciò che è avvenuto nelle Terre dei Fiumi dall'Editto Reale del 196 AL, fino ai giorni nostri.
Si noti che gli eventi qui riportati sono certi e registrati negli annali della Cittadella di Vecchia Città.
Per le voci di taverna, fare riferimento al post del forum.
Indice
- 1 Ventiduesimo giorno del nono mese del 196 AL
- 2 Venticinquesimo giorno dell'undicesimo mese del 196 AL
- 3 Terzo giorno del secondo mese del 197 AL
- 4 Ventesimo e ventunesimo giorno del quarto mese del 197 AL
- 5 Ventitreesimo giorno del quarto mese del 197 AL
- 6 Ventiduesimo giorno del nono mese del 197 AL
- 7 Ventritreesimo e ventiquattresimo giorno dell'undicesimo mese del 197 AL
- 8 Nono giorno del secondo mese del 198 AL
- 9 Quinto giorno del quarto mese del 198 AL
- 10 Ottavo giorno del sesto mese del 198 AL
- 11 Ventiduesimo giorno dell'undicesimo mese del 198 AL
- 12 Primo giorno del terzo mese del 199 AL
- 13 Diciannovesimo giorno del quarto mese del 199 AL
- 14 Tredicesimo e quattordicesimo giorno del sesto mese del 199 AL
- 15 Terzo e quarto giorno del decimo mese del 199 AL
- 16 Trentunesimo giorno del primo mese del 200 AL
- 17 Ventisettesimo giorno del terzo mese del 200 AL
- 18 Secondo e terzo giorno del quarto mese del 200 AL
- 19 Diciannovesimo giorno del sesto mese del 200 AL
- 20 Venticinquesimo giorno del nono mese del 200 AL
- 21 Diciannovesimo e ventesimo giorno dell'undicesimo mese del 200 AL
- 22 Undicesimo e dodicesimo giorno del secondo mese dell'anno 201 AL.
- 23 Venticinquesimo e ventiseiesimo giorno del terzo mese dell'anno 201 AL.
- 24 Diciassettesimo giorno del sesto mese dell’anno 201 AL.
- 25 Diciassettesimo giorno del nono mese dell’anno 201 AL.
- 26 Eventi importanti dal decimo mese dell’anno 201 AL al decimo mese dell’anno 202 AL
- 27 Dal vetiquattresimo al ventiseiesimo giorno dell’undicesimo mese dell’anno 202 AL
- 28 Vedi anche
Ventiduesimo giorno del nono mese del 196 AL
Su decreto di Re Daeron II Targaryen, le Terre dei Fiumi sono dichiarate "terra di conquista". E' data facoltà ai Lord che lo desiderino di avanzare diritti sulle terre dei Lord traditori che combatterono per i Blackfyre durante la ribellione.
Il Lord pretendenti sono convocati a Rocca Spezzata, alla presenza di un messo Reale.
Presenziano all'incontro, con le loro corti: Richard Irongriph, Godric Manwoody, Dastan Martell. Si palesano inoltre i mercenari della compagnia dei Fratelli d'acciaio, capitanata da Ramsay Rivers.
Il vecchio Lord di quelle terre, Lord Finn Shawney è assente per cagionevolezza ed invia il suo Maestro. Da lui i Lord apprendeno che parte delle terre del Lord, perdonato dal Re nonostante avesse parteggiato per i Blackfyre, verranno assegnate, nei mesi a venire, ai nobili signori ivi convenuti. Durante la giornata, sulla strada viene rinvenuto il cadavere del messo reale, che si era allontanato da solo dalla fortezza; il sigillo che portava al collo risulta rubato. Nonostante la morte del messo, al termine dell'incontro le terre vengono così divise: a Lord Richard Irongriph il territorio denominato Cross River; a Lord Godric Manwoody Raven's Beak; a Dastan Martell Thorny Flower. Resta non assegnata Rocca Spezzata; gli altri territori, Rebirth's Town, Locanda dell'uomo inginocchiato e Volo del Falco vengono tenuti sotto il controllo di Lord Shawney.
Venticinquesimo giorno dell'undicesimo mese del 196 AL
Alla fortezza di lord Shawney, il principe Aerys Targaryen onora della sua presenza i lord convenuti, ma manifesta sin da subito di essere insoddisfatto delle Signorie presenti; la prima vittima di tale disappunto è lo stesso Lord Shawney, reso monco di tre dita per uno scatto d'ira del Principe. A seguito del tentato omicidio di uno degli uomini di lord Irongriph, la Giustizia del Re riconosce come colpevole la compagnia mercenaria dei Fratelli d'Acciaio; il comandante Ramsay Rivers si assume ogni responsabilità ed accetta di prendere il nero, lasciando il comando ad Ulrick detto Ironfront. Nella stessa giornata, periscono anche il giovane figlio di lord Reed, ucciso in circostanze misteriose, e un septon itinerante, il cui corpo viene rinvenuto nel cortile esterno. In tale contesto, compare per la prima volta un personaggio che influirà fortemente sugli sviluppi futuri: Zeno Datko di Braavos, Legato della Banca di Ferro.
Il principe sollecita i lord convenuti a portargli la testa dell’assassino del messo reale morto a Rocca Spezzata; poiché al termine della giornata l’assassino non viene trovato, Aerys informa i lord che sarà uno di loro ad essere condannato per quell’omicidio.
Viene scelto lord Richard Irongriph, il quale tenta di guadagnare la fuga, ma viene prontamente bloccato e condotto al cospetto di Aerys Targaryen, che gli offre la possibilità di salvarsi tramite un processo per duello; come campione della Corona si offre prontamente Sir Lucius Manwoody, che sconfigge il campione nominato da lord Irongriph, il quale viene giustiziato. Il principe Aerys decide quindi di nominare nuovo Lord di Crossriver il mercante del defunto Lord Irongriph, tale Arys Storm, che prende il nome di Arys Irongriph.
Terzo giorno del secondo mese del 197 AL
E' grande festa a Thorny Flower per il duplice sposalizio che quest'oggi viene celebrato: Il lord Dastan Martell, nipote del Principe Maron Martell di Dorne, si unisce in matrimonio a Thaleya Dayne, erede dei Dayne di Alto Eremo, mentre Sarabi Martell, sorella di Dastan, sposa Roman Manwoody, erede di Lord Godric Manwoody. L'unione viene sugellata al cospetto dei Sette da Septon Rodrick, appena giunto nelle Terre dei Fiumi. Al termine della cerimonia nuziale, Dastan e Sarabi vengono disconosciuti e privati del nome dal principe Maron, offeso per non essere stato avvisato delle nozze, per bocca del loro cugino Trystane, accompagnato dalla sorella Lya. Per enfatizzare le sue parole, Trystane spezza una lancia, simbolo di Dorne, davanti ai due fratelli, destando molto scalpore. Lord Mark Reed si presenta al matrimonio senza invito con l'unico scopo di vendicarsi di Robin Stryder, ritenuto colpevole della morte di suo figlio, sfregiandolo in volto con una fiala d'acido. La moglie di Lord Frey, annoverata tra gli invitati, affida suo figlio e sua figlia, come protetti, a Roman Manwoody, come segno di fiducia e benvenuto ai nuovi lord delle Terre dei Fiumi. Momento curioso quando si fanno avanti ben due individui a rivendicare il nome di Trevor Reyne, legittimo nonché unico erede di Castamere: Simon Hill, un popolano, ed un uomo che fino ad allora diceva di essere Arthur Peckledon, erede dei Peckledon dell'Ovest Al termine del banchetto, i nobili signori convenuti, si sono visti costretti ad intervenire per scacciare gli ultimi rimasugli dell'esercito del Cavaliere Nero, ormai ridotto ad una banda di briganti: questi, lavorando per conto di Sir Springbowl, ex cavaliere di Finn Shawney, avevano occupato il fortino di Hillcave, collocato non lontano da Thorny Flower, nel vano tentativo di estirpare da quelle terre i nuovi lord appena giunti. Sir Springbowl e i briganti catturati sono processati e condannati a scontare il resto dei loro giorni nelle celle di Thorny Flower. Al ritorno dalla battaglia, viene ritrovato il cadavere di lord Godric Manwoody, il cui assassino resta ancora ignoto.
Ventesimo e ventunesimo giorno del quarto mese del 197 AL
Lord Medgar Tully, per celebrare la definitiva disfatta delle bande di briganti che infestavano le Terre dei Guadi, proclama due giorni di festeggiamenti nel borgo di Rocca Spezzata. Il fratello, Ander, si presenta in sua vece, visto il precario stato di salute in cui versa in quei giorni.
Per l'occasione della festa, il Rosso, a sue spese, ripristina l'antica insegna della Taverna del Drago Rosso, sottratta dal Cavaliere Nero quando proclamò la sua crociata, cioè distruggere i Tully, a suo dire, oppressori di quelle terre.
Dastan Martell, ormai senza cognome né titolo, si presenta all'incontro mancante della mano sinistra, amputata dalla moglie Thaleya durante un diverbio.
L'uomo che si era fatto chiamare Arthur Peckledon, in possesso dell'anello della Casa Reyne, viene riconosciuto da Joanna Lannister come il vero Trevor Reyne. Simon Hill muore improvvisamente poco dopo, suicidandosi con del veleno.
Fa, in questo contesto, la sua prima apparizione il brigante conosciuto come il Nero: spacciatosi per uno dei tavernieri per diverse ore, viene riconosciuto dalle locandiere al servizio del Rosso e fatto allontanare dagli ospiti, non prima che un suo uomo avesse offeso la virtù di Elayne Manwoody.
Robin Stryder, rivelatosi essere un cavaliere in missione per Artos Stark, confessa di aver assassinato il figlio di lord Reed e viene giustiziato in quanto ritenuto colpevole di essere un "Blackfyre".
Nella notte, l'insegna della locanda viene vilmente sfregiata: il drago rosso viene tinto di nero. Il gesto getta nello sconforto i lord presenti; lo spettro della ribellione appena finita aleggia ancora sulle Terre dei Fiumi. All’alba, lord Manwoody, incaricato dalla Corona di riscuotere le tasse dai vassalli, si reca al luogo d’incontro stabilito per consegnare l’oro, scortato dai suoi armati; trova però ad accoglierlo dei fuorilegge che, spacciandosi per inviati della Corona, riescono a rubare l’oro delle tasse. I lord, organizzatisi per recuperare il maltolto, preparano una spedizione contro i ladri; non riescono però a recuperare l'oro poiché i briganti incendiano la collina. Vanno però menzionate le gesta del mercenario Ulrick Ironfront, il quale portò in salvo lord Qorgoyle, dato ormai per spacciato, gettandosi oltre un muro di fuoco, gudagnandosi il soprannome di "Saltafuoco".
Ventitreesimo giorno del quarto mese del 197 AL
Alla Taverna del Drago Rosso giunge il Protettore, Lord Medgar Tully, visibilmente malato, il quale comunica loro che colui che avrebbe recuperato il forziere con l'oro sarebbe stato nominato Signore di Rocca Spezzata.
Durante le ricerche, il piccolo Atorn Frey viene assassinato da due sicari, che risparmiano però la sua scorta ed Elayne Manwoody.
Ulrick Ironfront, recuperato l'oro delle tasse, viene nominato signore di Rocca Spezzata da Lord Medgar Tully, con il nome di Ulrick Crossfire.
Dastan si suicida ingerendo del veleno; sua moglie Thaleya, incinta di cinque mesi, viene pugnalata al ventre da sir Springbowl, condotto a Roccaspezzata per essere giustiziato, e partorisce poche ore dopo.
Giunge intanto nelle Terre dei Fiumi Rickon Bolton, incaricato dal Re di porre fine alle agitazioni che erano divampate mesi prima anche al matrimonio di Thorny Flower, chiedendo uomini e supporto ai lord presenti.
Alcuni lord di spicco fanno la loro comparsa in questo giorno: Svenson Stark (poi Svenson Manstark), cugino di Artos Stark, Jasper Lannister, nipote di Lord Damon Lannister, Protettore dell'Ovest, ed infine un esule di ritorno da Essos, Roman Harroway. Costui manifesta volontà di pace punendo gli assassini del piccolo Frey, suoi uomini che avevano frainteso un ordine. L'ordine esatto era quello di uccidere uno dei figli dei lord presenti, non di altri. I lord tornano quindi alle loro terre certi di una imminente guerra per il ritorno di Harroway, un nuovo "Blackfyre" nelle Terre dei Fiumi, seppur perdonato.
Ventiduesimo giorno del nono mese del 197 AL
Per scongiurare la guerra, viene convocato un concilio. I Lord vengono forzosamente riuniti da Lord Tully a Seagard (da qui "concilio di Seagard"), casa di Lord Jaimie Mallister. Roman Harroway non è presente, ma invia come sua portavoce la moglie: Thaleya Dayne, da poco vedova di Dastan Martell, sposata in gran segreto, cosa che i lord mal digeriscono. E' presente anche Lord Carol Frey, che esige soddisfazione per la dipartita del figlio. Fa la sua prima comparsa William Manderly, fratello di Lord Wogan Manderly di Porto Bianco, e della sorella Waendy Manderly.
E' aspro lo scontro verbale tra Lord Frey e Lord Manwoody: il primo accusa il nuovo lord di non aver fatto abbastanza per difendere la vita di suo figlio e di aver bloccato il transito navale sulla Forca Verde, sbarrandola tramite una catena; Lord Manwoody a sua volta imputa al Frey eccessivo zelo negli affari di Raven's Beak e di non aver assunto alcuna posizione nei confronti dell'arrivo di Lord Harroway.
Durante l'incontro i due arrivano ai ferri corti: Lord Frey propone di trovare un marito di convenienza ad Elayne Manwoody, scavalcando l'autorità del fratello; Lord Manwoody accusa Lord Frey di ospitare il figlio di un traditore come suo protetto, in quanto Lord Harroway aveva offerto il proprio figlio come risarcimento per la morte dell'erede delle Torri Gemelle.
Lo stallo tra i Lord è palese, ma viene rotto dall'efferato gesto di un ospite: Lord Otho Bracken assassina uno dei cugini di Lord Blackwood. Arrestato, lord Bracken richiede un'ordalia, ma subisce un attentato prima di poter combattere. Salvato da morte certa, viene arrestato in attesa di processo, mentre il suo attentatore viene subito giustiziato per aver violato la Legge dei Sette in materia di duelli.
Al termine dell'incontro viene individuata in Sarabi Martell, alla quale sono stati da poco restituiti il nome e il rango, una possibile soluzione: il figlio di Lord Manwoody, che ella porta in grembo, sarà fatto nascere alle Torri Gemelle e lì rimarrà in qualità di protetto di Lord Frey.
Da notificare, infine, proprio in questa giornata, la fondazione della Compagnia del Tridente, sebbene i documenti ufficiali riportino una data successiva di qualche mese.
Ventritreesimo e ventiquattresimo giorno dell'undicesimo mese del 197 AL
Lord Shawney convoca i nuovi lord, al suo capanno di caccia, con grande urgenza: pochi giorni prima, Volo del Falco era stata saccheggiata da non meglio specificati predoni. Impossibilitato a provvedere autonomamente alla difesa dei propri dominii, chiede aiuto ai lord vicini. I sospetti e le accuse vanno tutti subito su Roman Harroway, la cui moglie, però, lo difende a spada tratta. Al consesso partecipa perfino Lord Irongiph, ancora convalescente da un malanno contratto dopo l'ultimo incontro.
Il villaggio della Locanda dell'uomo inginocchiato viene sconvolto dall'arrivo di così tanti lord e delle loro corti, tanto che le abitazioni vengono requisite per consentire l'alloggio dei nobili signori.
Lord Shawney non bada a spese nell'ospitare i suoi potenziali alleati: alla locanda viene offerto un sontuoso desco e numerosi menestrelli allietano la serata, in attesa anche dell'arrivo di Svenson Stark, da poco convolato a nozze con lady Elayne Manwoody. Lord Shawney nomina inoltre William Manderly Signore di Volo del Falco.
L'apparente tranquillità della notte, viene sconvolta da due misteriosi eventi: la sparizione di Maestro Tucius, fedele servitore di casa Manwoody, e il misterioso assassinio di Lady Thaleya Dayne, ritrovata uccisa nelle sue stanze. A sconvolgere ulteriormente la mattinata, giunge Lord Roman Harroway, con un codazzo di fedelissimi soldati, che, venuto a sapere della morte della moglie, peraltro nipote di Finn Shawney, chiede che venga immeditamente fatta luce sul vergognoso misfatto. Dell'omicidio viene accusato Gareth Baratheon, in base ad alcune frasi ambigue che egli avrebbe pronunciato la sera prima. Egli chiede di poter dimostrare la propria innocenza in un'ordalia e lord Harroway si offre subito di affrontarlo per vendicare la moglie. Il duello, però, vede uscire vincitore Gareth Baratheon: agli occhi degli Dei il cavaliere è nel giusto e per questo non viene perseguito.
Un altro sconvolgente avvenimento turba la giornata nascente: sulle sponde del vicino lago, viene ritrovato un forziere contenente un antico patto di sangue tra congiurati fedeli ai Blackfyre nelle Terre dei Fiumi. Tra gli altisonanti nomi, già noti alla storia, spicca l'insospettabile Lord Ander Tully. Otho Bracken e Finn Shawney, Blackfyre perdonati, non confermano né smentiscono l'autenticità del documento.
Data la spaventosa portata del ritrovamento e data la malattia del protettore, lord Medgar Tully, i lord decidono di fare copia del documento e di inviarla tramite Gareth Baratheon, come prova di riabilitazone, ad Approdo del Re per sottoporla a giudizio.
Nono giorno del secondo mese del 198 AL
Nelle settimane successive ai tragici eventi della Locanda dell'uomo inginocchiato, Ander Tully, scagionato dall'infamante accusa di essere un cospiratore Blackfyre, essendo il documento sul quale compariva il suo nome riconosciuto come falso, riceve dalla Corona il titolo di Protettore delle Terre dei Fiumi, in vece del fratello ormai costretto a letto in incoscienza da mesi. Convocati a Delta della Acque tutti i lord delle Terre dei Fiumi, il nuovo protettore emette due editti: indice un bando per la creazione di un'opera d'arte da donare alla Corona, per la quale avrebbe pagato il peso dell'opera in oro, e pone una taglia di 5000 dragoni d'oro sul famoso criminale conosciuto come il Nero, nonché 5 dragoni d'oro per ognuno dei suoi scagnozzi. Comunica inoltre ai propri lord di voler nominare un nuovo Protettore dei Guadi entro due mesi e per tale motivo invita i propri vassalli a dimostrare le proprie capacità gestendo la spinosa faccenda della successione di Thorny Flower.
I lord si trovano quindi in questo giorno al castello di Thorny Flower, ognuno accampando, a suo dire, diritti sullo scranno del feudo: i lord dorniarni, nella persona di lord Manwoody, avanzano pretese sulla custodia del figlio di prime di nozze di lady Dayne, nonché nipote di Sarabi Martell; lord Crossfire, impugnando un presunto testamento di Lady Dayne, si arroga il diritto di voler essere il tutore del bambino, il quale, peraltro, non si trova a Thorny Flower; inaspettatamente però fa la sua mossa anche lord Carol Frey, inviando, scortato dai suoi uomini, il figlio di lord Harroway, dichiando il suo appoggio al riconoscimento del bambino come unico e legittimo erede di Thorny Flower, indicando inoltre il giovane Taddeus Muddson, figlio del lord di Fairmarket, come tutore.
La mossa sortisce l'effetto di scompigliare i piani dei lord presenti.
Il popolo di Thorny Flower e i soldati di lord Harroway ancora di stanza in città, riconoscono nel bambino il legittimo lord, inveendo contro Gareth Baratheon, il presunto assassino di lady Dayne, riconosciuto però innocente dal giudizio dei Sette e degli uomini. La rabbia del popolo, che chiedeva sin dal mattino a Roman Manwoody di fare giustizia, sfocia in un attentato alla vita di Gareth Baratheon, che viene però salvato dai cerusici presenti. Lord Harroway e Lord Muddson, grazie ai soldati di Thorny Flower, ristabiliscono l'ordine disperdendo la folla.
Conclusi i disordini, i lord si accingono a parlare della nomina a Protettore dei Guadi e, sotto spinta di Lord Shawney, a proporre un nome da dare a Lord Tully. Opinione unanime è la candidatura di lord Roman Manwoody, data la gestione irreprensibile del suo territorio ed il suo valore sul campo.
Quinto giorno del quarto mese del 198 AL
Lord Tully convoca i propri vassalli a Stoney Sept, l’antico santuario dedicato ai Sette Dei ormai in rovina, per comunicare la sua decisione in merito alla nomina del Protettore dei Guadi.
Manfred Lothston, signore di Harrenhal, giunto a Stoney Sept per parlamentare con Lord Tully, non esita a palesare la sua acredine nei confronti della dinastia di Delta delle Acque.
Per l'occasione della nomina, viene celebrata una messa solenne in ciò che resta della cappella dei Sette, al termine della quale Lord Roman Manwoody, Lord Arys Irongriph e Lord William Manderly vengono fatti porre di fronte a Lord Tully. Tra lo sgomento generale, viene nominato Protettore dei Guadi William Manderly.
Nel pomeriggio, viene celebrato il matrimonio tra Lord Crossfire e la sorella di Lord Manderly, lady Waendy.
La sera stessa, Lord Tully subisce un attentato nelle sue stanze, al quale riesce a sfuggire guadagnando la fuga tramite la finestra, fuga che non sarebbe stata possibile se Manuel, uomo d'arme di casa Irongriph, non fosse prontamente intervenuto in difesa del Protettore. Per il suo coraggio, Lord Tully lo nominò poi cavaliere.
Immediatamente dopo l'attentato viene scatenata una caccia all'uomo per consegnare l'attentatore alla giustizia e poche ore dopo questi viene individuato, ma viene ucciso durante la cattura. Lord Manwoody, sconvolto, riconosce nell'attentatore uno dei suoi uomini.
La nottata continua ad essere funestata dalla violenza: diversi attacchi di briganti mettono a dura prova il valore dei nobili signori; sir Darren Locke, più volte ferito, riesce a stento a sopravvivere; il neo Protettore dei Guadi viene ferito di striscio alla testa da una freccia nemica. Fortunatamente non si registra alcuna perdita tra i nobili signori ed i loro seguiti. Il giorno successivo però, Gareth Baratheon viene assassinato da sir Grandison, reo confesso, che viene arrestato.
Questi due giorni funestati dal sangue, però, non erano ancora giunti al termine: nelle ore della tarda mattinata, Manfred Lothston, fratello di Lord Tobias Lothston, porta con sè molti armati e lancia un ultimatum ai Lord dei Fiumi. Questi rispondono con le armi e Lord Lothston viene ucciso insieme a tutti i suoi uomini.
Ottavo giorno del sesto mese del 198 AL
Al termine della ribellione Lothston, al cospetto della Mano del Re viene indetto ad Harrenhal il processo ai traditori, tra cui Roman Manwoody, i quali vengono condannati a prendere il nero. Durante il processo, passato agli annali come il "processo di Harrenhal", la precaria quiete viene turbata da un manipolo di fanatici degli Antichi Dei, i quali aggrediscono i presenti in preda ad una strana frenesia, causando la morte di lady Alysanne Tully, moglie di Ander, di Lyanna Dondarrion e del suo maestro, e di un septon. Inoltre Danelle Lothston, l'ultima Lothston in vita, muore improvvisamente, avvelenata. Ad aumentare il numero dei morti, nel fossato della fortezza viene ritrovato il corpo senza vita di sir Grandison, l'assassino di Gareth Baratheon. Inoltre, dopo la conclusione del processo, Ramona Flowers, capo dela Gilda dei Piromanti nelle Terre dei Fiumi, viene trovata uccisa poco distante dalla fortezza.
Elayne Manwoody, incinta di Lord Manstark, partorisce due gemelli proprio in quelle ore, forse a causa del trambusto. Al termine della giornata, la Mano del Re ratifica la riassegnazione dei territori: a Svenson Manstark andrà la fortezza di Harren il Nero e i territori occidentali, ad Arys Irongriph i territori orientali. Volo del Falco viene confermata a Darren Locke, nominato successore da William Manderly tramite testamento. Ad Ulrick Crossfire i territori di Rebirth's Town della Locanda dell'uomo inginocchiato; a Sir Webber la reggenza di Raven's Beak.
Ventiduesimo giorno dell'undicesimo mese del 198 AL
Risolto il problema dei Lothston, Lord Ander Tully organizza un incontro con i Lord che hanno combattuto nella guerra contro lord Lothston, alla Locanda dell'uomo inginocchiato.
A sorpresa, Lord Arys Irongriph giunge all'incontro sposato con Lady Sarabi Martell, destando lo stupore dei presenti; tristemente, il matrimonio
dura poco, poiché lady Sarabi si toglie la vita nottetempo. Le circostanze che hanno portato alla sua morte restano tuttora confuse, ma è certo che il suo gesto sia stato dettato dalla volontà di evitare l'arresto, dopo che Svenson Manstark e Zeno Datko le avevano rivolto l'infamante accusa di essere una "Blackfyre".
Il riposo dei Lord viene disturbato, inoltre, da alcuni malviventi che tentano a più riprese di saccheggiare la locanda, finché vengono dispersi dalle milizie presenti.
L'alba porta con sé l'inatteso arrivo di un malconcio Medgar Tully; si apprende che sua eccellenza si è improvvisamente risvegliato dal suo torpore e, in preda al panico, è fuggito da Delta delle Acque in cerca dei suoi fedeli lord, trovando rifugio nottetempo presso gli alloggi di lord Ulrick Crossfire, il suo più devoto vassallo.
Lord Medgar rivela agli increduli nobili signori presenti di essere certo che la causa del suo morbo fosse un veleno somministratogli dalla scomparsa moglie di Ander Tully, in combutta con lo stesso fratello; lord Medgar accusa il fratello pubblicamente di tradimento e, dopo un movimentato colloquio, ne ordina l'arresto.
Chiede infine ai suoi vassalli di rinnovare il loro giuramento di fedeltà ed impone a Svenson Stark di cambiare il suo cognome e rinunciare ai suoi legami con il Nord. Svenson Stark decide quindi di rinominarsi Svenson Manstark, onorando così anche il cognome della moglie, Elayne Manwoody.
Primo giorno del terzo mese del 199 AL
Roger Blackwood, fratello di lord Quentyn Blackwood di Raventree Hall, assalta e conquista Stone Hedge, uccidendo Otho Bracken e passando a fil di spada i nobili superstiti. Secondo Roger Blackwood, Lord Bracken non aveva mai smesso di supportare i Blackfyre e, anzi, aveva ripreso a tramare fittamente a danno della Corona. D'altro canto, i più maligni, hanno da subito sospettato che questo fosse solo un espediente per porre fine, in modo legittimo, alla millenaria faida tra Bracken e Blackwood.
Medgar Tully, che si trova ad Approdo del Re in attesa che venga decisa la sorte del fratello, ordina ai suoi vassalli più fedeli di recarsi a Stone Hedge per fare chiarezza sulla vicenda.
Nel corso della giornata, lord Piper concede il titolo di lord di Stoney Sept ad Alastor e Lyonell Florent, i quali decidono di istituire un governo Consolare. Decisione di certo inedita che lascia perplessi molti dei lord presenti.
Poco più tardi, molti sostengono di aver sentito affermare sia a lord Piper che a Roger Blackwood che lord Tully non sarebbe più in grado di governare a causa di una supposta instabilità mentale.
Nonostante ciò, sembrerebbe che nessuno abbia mai parlato esplicitamente di spodestare lord Tully.
Alla funzione in onore dei Sette, tenuta da Septa Gadryll nel tardo pomeriggio, avviene un evento prodigioso: Alastor Florent ha una visione mistica, durante la quale sostiene di aver visto il Fabbro. Infervorato da tale visione, fonda l'ordine delle Lame dei Sette. Lungi da quello che fu il Clero Militante, questo ordine, per lo più onorifico, si pone l'obiettivo di difendere con le armi i membri del clero minacciati fisicamente.
La notizia della creazione dell'Ordine fa subito scalpore e Svenson Manstark ed Ulver Mormont manifestano subito la loro contrarietà. Quest'Ordine, sostengono, viola apertamente l'Editto di Maegor, con il quale è stato proibito al clero di portare armi ed armare soldati.
Poco dopo il tramonto, i lord presenti decidono di mettere ai voti chi dovrà essere il nuovo lord di Stone Hedge o, meglio, per decidere quale nome proporre a lord Tully.
La votazione viene interrotta dall'arrivo di un messo della Corona, che comunica la decisione del Re di nominare Roger Blackwood Lord di Stone Hedge, oltre a portare la notizia della condanna a morte di Ander Tully.
Diciannovesimo giorno del quarto mese del 199 AL
I lord delle Terre dei Fiumi banchettano insieme nella casa di Lord Frey, un'occasione pensata da lord Ulver Mormont per appianare le divergenze.
Durante il sontuoso banchetto, giunge un banditore che porta con se' diversi messaggi. Dapprima vengono letti i tre editti di Lord Medgar Tully: il primo concede alla Compagnia del Tridente un ruolo preponderante, se non quasi esclusivo, nel commercio delle Terre dei Fiumi; il secondo tratta della successione; il terzo limita il potere dei lord in maniera di Giustizia e punizioni corporali.
Dopo gli editti di lord Tully, vengono letti anche gli editti di Lord Svenson Manstark e dei fratelli Florent. Lord Manstark accusa i Florent di aver violato l'editto di Maegor con la creazione delle Lame dei Sette, e ne ordina la cattura; i Florent rispondono con un altro editto, dichiarando nullo l'editto di lord Manstark dacché, non solo l'editto di Maegor non è stato violato, ma l'editto di Jaehaerys da' loro ragione.
Al termine del banchetto, non prima di aver venerato i Sette, lord Carol Frey congeda i presenti.
Tredicesimo e quattordicesimo giorno del sesto mese del 199 AL
Dopo il trambusto scaturito dallo scambio di editti, Alastor e Lyonell Florent, ai quali la Corona ha dato ragione, decidono di stemperare gli animi organizzando due giorni di festa in onore dei Sette a Stoney Sept. Sin dall'inizio la festa si promette movimentata, dacché Sir Stormbringer porta con se' prigioniero Victarion Greyjoy, catturato durante il saccheggio dell'Isola dell'Orso. L'animo recalcitrante di Victarion Greyjoy fa subito scaldare gli animi, ma viene infine messo agli arresti in una delle stanze della locanda.
C'è grande attesa per l'arrivo di Svenson Manstark e Quentyn Blackwood, ai quali è stato ingiunto di porgere le scuse ai fratelli Florent per la faccenda degli editti, ma di entrambi non c'è traccia. Elayne viene allora interpellata in vece del marito, ma si mostra restìa a porgere delle scuse che dovrebbero provenire dalla bocca di suo marito. Nonostante ciò, infine porge le sue.
Per lord Blackwood viene interpellata sua figlia Melara, da poco legittimata, ma anche lei si mostra reticente, anche di più di lady Manstark, tanto che non porge alcuna scusa, poiché non vuole parlare per suo padre che, a suo dire, sarebbe giunto a breve.
Nel frattempo Victarion Greyjoy tenta la fuga diverse volte, senza successo, ma all'ennesimo tentativo, dopo aver ferito lord Jaimie Mallister, viene atterrato e reso innocuo. Lo stesso lord Mallister è sul punto di giustiziarlo, ma viene fatto desistere da Lyonell Florent, che lo invita ad attendere l'arrivo del lord Protettore. Malvolentieri, lord Mallister accetta.
La situazione però si fa sempre più tesa e Victarion Greyjoy tenta ancora una volta la fuga, mentre giungono messaggi di minaccia da parte dei suoi uomini, accampati nelle vicinanze: i riottosi minacciano violenza qualora Victarion non dovesse essere liberato.
Un nuovo tentativo di fuga di Victarion Greyjoy vede coinvolto sir Stormbringer, che quasi rimane ucciso, ma riesce a stordire il fuggitivo. La faccenda fa infuriare i lord Florent che iniziano ad accusare sir Stormbringer e lord Mallister di aver causato tutto quel trambusto avendo portato con se' il prigioniero. Durante l'acceso diverbio, lord Mallister rinfaccia ai Florent di essere stato fermato dall'uccidere il prigioniero, cosa che, a suo dire, avrebbe risolto molti problemi, ma quelli rispondono che gli uomini di Victarion avrebbero potuto attaccare la locanda se avessero saputo della morte del loro capitano.
Per calmare le acque, si decide di proseguire con i festeggiamenti. Viene disputato il torneo in onore dei Sette, vinto da sir Lars di Cross River.
La situazione sembra essere tornata alla normalità quando si sparge la notizia che il prigioniero è riuscito a fuggire, sembra, aiutato da sir Castiel, l'ultimo Manwoody rimasto nelle terre dei fiumi, a parte lady Elayne.
L'occasione viene colta al balzo da lord Mallister per accusare di incompetenza i fratelli Florent, dacché porre a guardia di un pericoloso prigioniero un parente di un traditore è una mossa molto stupida. Stavolta però la provocazione cade presto nel vuoto.
Ad alzare nuovamente la tensione è la morte di septon Matthew, ucciso da degli sconosciuti mentre si recava in pellegrinaggio con tre dorniani all'Antico Sept. Gli aggressori non sono stati scovati, nonostante la descrizione fornita dai dorniani.
Calata la notte, un armigero Tully, gravemente ferito, riesce a raggiungere la locanda e comunicare che gli uomini di Victarion Greyjoy hanno rapito il lord Protettore e si offrono di scambiarlo con il loro capitano, che pensano ancora prigioniero.
Passato lo sgomento iniziale, i lord si mettono a discutere animatamente su come affrontare la situazione. Alastor Florent si offre volontario per parlamentare e chiede di poter vedere lord Tully per sincerarsi che sia vivo ed in salute. Nonostante la ferma opposizione di suo fratello Lyonellll, viene condotto alla vista del Protettore. Le fasi successive sono molto confuse e le versioni sono discordanti, ma di certo c'è che, prima di essere liberato, lord Tully è reso monco di un piede.
Subito condotto nelle stanze dei lord Florent, tutti i cerusici si mettono all'opera per salvare il Protettore.
Nottetempo vengono ritrovate morte le due brute che accompagnavano la corte di lord Crossfire, ma assassino e movente rimangono un mistero.
Alle prime luci dell'alba iniziano a serpeggiare voci secondo le quali lord Tully sarebbe morto e poco tempo dopo arriva la conferma: il lord Protettore è spirato e senza eredi validi.
Le ferite del Protettore erano molto gravi, tuttavia non mancano i sospetti e le maldicenze secondo cui i lord Florent avrebbero facilitato il trapasso di lord Tully. Tali calunnie hanno però vita breve, considerando anche la gravità delle stesse e la mancanza di prove in merito.
Nell'atmosfera surreale di smarrimento, lord Mallister e lord Piper decidono di prendere in mano la situazione, ma subito partono accesi scambi di accuse tra i lord presenti, ognuno cercando di addossare la colpa della morte del Protettore a qualcun'altro.
Septa Gadryll si premura di organizzare le esequie di Medgar Tully e di li a poco segue la cerimonia, molto sentita e carica di emozione.
Poco dopo il funerale, giunge con irruenza Quentyn Blackwood che, anche se con tracotanza, porge le sue scuse ai fratelli Florent. Non prende però molto bene la notizia della morte del Protettore, scatenando un nuovo turbine di accuse ed insulti reciproci.
Anche la natura sembra accompagnare quei sentimenti, e sotto una pioggia battente tutti si ritirano nella locanda.
E' opinione di tutti che non si può lasciare un tale vuoto di potere, pertanto si decide per scegliere un nome da proporre al Re come nuovo Protettore e nominare un Protettore ad interim.
Lord Piper e lord Blackwood iniziano subito a battibeccare, facendo promesse o recriminando qualcosa all'avversario. Lord Mallister assiste seccato, in disparte.
E' subito evidente che i lord presenti parteggino per Lord Piper e Lord Mallister, specie dopo l'infelice uscita di lord Blackwood che attribuiva alla Regina disdicevoli "qualità" tipiche delle donne di Dorne.
La discussione continua, ma quando lord Piper quasi chiede l'applauso al termine della sua arringa - applauso poi partito, ed anche scrosciante - lord Mallister prende in mano la situazione e, invitando lord Piper e lord Blackwood al decoro, si ritira con entrambi per decidere il da farsi.
Dopo una breve attesa, gli lord apprendono che, nonostante la maggioranza dei lord avrebbe gradito lord Mallister, questi ha deciso di farsi da parte e proporre lord Piper come nuovo protettore. Lord Mallister sostiene, a malincuore, che, avendo subito da poco settimane di occupazione Greyjoy e saccheggi, non sarebbe in grado di governare come Protettore. In cambio però, ottiene la promessa di lord Piper di proseguire sulla linea politica di Medgar Tully e cioè di ridare le Terre dei Fiumi soltanto ai lord locali.
Quasi a completare due giorni di tensione, lord Blackwood se ne va indignato, ma non prima di aver spezzato, davanti a tutti, la Stella dei Sette.
Terzo e quarto giorno del decimo mese del 199 AL
Su volere di lord Piper viene indetto un concilio dei nobili per discutere delle leggi emanate da Lord Medgar Tully negli ultimi mesi del suo regno quando, si dice, fosse ormai prono ai sussurri di Zeno Datko. In particolare, ai lord preme ridiscutere la legge sulle successioni e, ovviamente, avanzare rivendicazioni sulle terre rimaste sede vacante.
Per iniziare il concilio si attende l'arrivo del principe Baelor, ma si presenta a sorpresa in sua vece, accompagnato da Laena Velaryon, il Principe Aerys, le cui azioni di qualche anno prima sono ancora vive nel ricordo di alcuni lord presenti. La presenza del principe da' un ritmo diverso al concilio, che si protrae per tutto il giorno. Si giunge comunque alla fine, sebbene faticosamente, con una nuova legge di successione e gli editti di Medgar Tully rivisitati. Si fanno avanti in molti per rivendicare Volo del Falco, ma qui indicheremo solo Shane Waters e Duncan Lefford in virtù degli eventi successivi. Lord Piper decide di posticipare la decisione e nomina reggente temporaneo Shane Waters, decisione che fa storcere la bocca a molti lord. Inoltre, Lord Muddson viene sostituito, non senza proteste, con Alastor Florent come reggente di Thorny Flower e tutore di Alister Harroway.
Calato il sole, la Compagnia Dorata torna a farsi sentire, stavolta più direttamente e alcuni armigeri perdono la vita nel bosco, vilmente traditi da un sedicente contadino, poi giustiziato in pubblica piazza.
Il trambusto dura fortunatamente poco e la notte trascorre senza grossi incidenti.
Il giorno successivo è foriero di altre morti, dacché Sir Jack, figlio di Cyrus, oltraggia il Principe Aerys. Egli viene subito arrestato e messo a morte, non prima di aver tentato però una rocambolesca fuga quando la sua testa era già sul ceppo.
Questa esecuzione non turba però l'animo dei presenti, ancora fortificati dalla recente guerra. Ritiratisi in taverna per il cattivo tempo, il principe viene informato da lord Arys Irongriph dell'intenzione di sposarsi con Elaine Dalt. Entusiasta, il principe acconsente e ordina di sposarsi anche a lady Arlis Cox, scegliendo tra i pretedenti che quel giorno si sarebbero fatti avanti. In molti si precipitano immediatamente ad inginocchiarsi ai piedi della lady, ma il primo fra tutti è sir Manuel l'imponente, che scatena un'ovazione in suo favore. La piazza sembra aver scelto, ma alla fine lady Cox decide di sposare il più fido cavaliere del suo defunto padre, sir Vamel Farring.
Poco dopo i due matrimoni vengono celebrati nella cappella dei Sette, e sir Farring viene nominato dal principe Lord Vamel Cox di Saltpans.
Per festeggiare, il principe ordina un torneo al primo sangue, che viene effettuato sotto una pioggia battente, quasi a presagire ciò che sarebbe accaduto da lì a poco: lord Quentyn Blackwood viene vilmente ucciso, colpito alle spalle da un fanatico non meglio identificato, ma ciò che turba profondamente tutti quanti è il barbaro assassinio della piccola Gwyn, figlia di lord Ulrick Crossfire e Waendy Manderly, accoltellata a morte tra le braccia di sua madre da un uomo della Compagnia Dorata.
Trentunesimo giorno del primo mese del 200 AL
In occasione dei 200 anni dall'approdo di Aegon nel Continente Occidentale, vengono indetti sontuosi festeggiamenti in tutti i Sette Regni, a maggior gloria della Nobile Casa Targaryen e di Sua Altezza Reale Daeron, secondo del Suo nome. Nelle Terre dei Fiumi, i festeggiamenti vengono tenuti ad Harrenhal, luogo simbolo della potenza dei draghi e dell'inarrestabile potere di Casa Targaryen. Tutte le personalità più eminenti convergono alla vecchia fortezza, retta da Lady Elayne Manstark, rimasta sola con i suoi figli dopo l'arresto del marito. In vece di Lord Piper, rimasto a Pinkmaiden a vegliare sulla moglie partoriente, presenzia sua figlia Nastasja.
In molti decidono di contribuire alla festa, chi economicamente, chi con arte varia, chi culturalmente. Lord Mallister legge, alternandosi con Lady Tully, un estratto delle Cronache della Conquista; la corte di lord Ashford delizia gli astanti con spettacoli di giocoleria, bardi e mangiafuoco, lasciando tutti a bocca aperta; Elaine e Sybil Dalt si esibiscono in una sinuosa danza di Dorne, catalizzando l'attenzione ammirata delle donne, ma, soprattutto, degli uomini. L'indignazione di lord Mallister per questo "spettacolo osceno ed immorale", non riesce però ad interrompere la gradita esibizione.
L'ebrezza è, però, cattiva consigliera, e proprio durante la festa viene perpetrato un atto gravissimo: lo stendardo Targaryen che sventolava sul torrione viene sostituito con quello dei traditori Blackfyre. Scatta subito la caccia al colpevole, anzi, ai colpevoli, che vengono subito identificati in alcuni musici e prontamente giustiziati in pubblica piazza. La giornata di festa si tinge improvvisamente di grigio, complice il clima uggioso e l'aspetto tetro della fortezza bruciata, ma il peggio doveva ancora succedere: durante un duello cortese con lord Irongriph, lord Arryn viene da questi gravemente ferito con una spada che si sapeva priva di filo. Lord Irongriph, sgomento, subito getta l'arma e dichiara di essere innocente; l'arma era stata consegnatagli dal maestro d'arme della fortezza, che, guarda caso, ora era sparito. Per catturare il fuggitivo è però ormai tardi ed egli riesce a fuggire impunito. I cerusici riescono a strappare lord Arryn alla morte, ma ormai il clima di festa è irrimedibilmente compromesso; si procede quindi alla riassegnazione dei territori senza un lord: Volo del Falco viene assegnata a Duncan Lefford, già pupillo di Jasper Lannister e giovane promettente, ma Shane Waters manifesta il proprio sdegno per questa decisione, desiderando egli tenerla per sé, avendola gestita egregiamente per qualche tempo in qualità di reggente. A Sir Zakarel Wesc viene assegnato un piccolo appezzamento nelle terre di lord Piper, Mulino di pietra; infine, lord Frey nomina Axell Ashford suo vassallo e lord di Lungofiume.
Purtroppo le brutte notizie non erano ancora terminate, ed ecco giungere un messo da Pinkmaiden con un importante messaggio per lady Nastasja: la sua amata madre è deceduta nel dare alla luce una bambina morta, notizia funesta al termine di una giornata infame. Tutti si stringono nel cordoglio intorno a lady Nastasja, la quale si mostra visibilmente prostrata e decide di partire immediatamente per far ritorno a Pinkmaiden.
Ventisettesimo giorno del terzo mese del 200 AL
Lord Heron Smallwood ospita nella sua città un'asta, cui gran parte del ricavato andrà al Credo per volere dello stesso Lord Smallwood e di sua moglie, Lady Colette, indetta dai fratelli Nathan e Nylla Lannister, per conto dei Leoni d'oro.
Appare sin da subito evidente che tra Lord Smallwood ed il suo terzo genito Maxence non corre buon sangue: scapestrato e donnaiolo, al contrario del fratello maggiore Fabian, mette molto a disagio il Lord con il suo comportamento.
All'asta partecipano molti nobili dei Fiumi e tra questi spicca Lord Ashford che da ostentazione d'opulenza aggiudicandosi la maggior parte dei lotti. Tra i più interessanti una cintura Dorniana, facente parte del vestiario della Regina Nymeria - donata nella stessa occasione da Lord Ashford a sua moglie Celiane - e un lotto di alberi di limoni direttamente da Dorne. Inoltre degni di nota un uccello delle Isole dell'Estate, con grandi doti di intelligenza - parla molte lingue - acquistato dai gemelli Florent, assieme ad una antica strumentazione di tortura, battuta a Lady Manstark.
Ultimo, ma non ultimo, l'asta si conclude con un trattato di rarissima fattura: Trattato sui Draghi di Maestro Didimus.
Purtroppo, durante l'asta Sir Manuel L'Imponente viene ucciso, con grande dolore per tutti. L'assassino è ancora sconosciuto.
Secondo e terzo giorno del quarto mese del 200 AL
A Tumbler's Fall viene celebrata una cerimonia funebre, con la benedizione della Madre, per commemorare la prematura dipartita di Selyna Piper, moglie del Protettore, e della figlia neonata Aurore. Lord Piper viene accompagnato da Septa Oriane di Acorn Hall, cieca.
Per l'occasione il Protettore emana un bando per i costruttori, con il quale assegnerà l'appalto a colui che presenterà il miglior progetto per un mausoleo degno di sua moglie. Tra i molti partecipanti, vince il costruttore Relic assieme ad Albireo il Taverniere.
Partecipa anche Lord Arryn che, dopo il funerale, con un annuncio ufficiale di fronte ai Lord esprime la volontà di naturalizzare come Arryn Edgar, il figlio non riconosciuto di Medgar Tully. Alyne, vedova di Medgar, si oppone al fratello, ribadendo nuovamente la legittimità di Edgar come figlio di lord Tully.
Durante i due giorni compare il Drago Argento, un'agente della Gilda dei Piromanti molto ligia al dovere, che sottopone i piromanti ad alcune prove, alcune delle quali quasi mortali, turbando molti dei presenti, che però non dicono né fanno nulla essendo un Drago un agente della Corona.
Tra le assenze importanti, Lord Mallister, che non può presenziare perché preoccupato dalle navi dalle vele nere che occupano il golfo di Seagard, minacciandola apertamente.
I fratelli Wesc e Meriggio giustiziano le sorelle Dalt sotto preciso ordine del Principe di Dorne e di Lord Arys Irongriph, in quanto appartenenti alle Serpi Rosse.
Nonostante il clima di lutto per la povera lady Piper, alcuni traditori Blackfyre giungono sul posto con l'unico intento di diffamare Ulrick Crossfire, accusandolo di essere un Blackfyre anch'egli che poi si era venduto alla Corona. Inoltre, sostengono che Lord Crossfire abbia fatto impiccare innocenti spacciandoli poi per traditori Blackfyre col solo scopo di farsi bello agli occhi degli altri lord. Nell'acceso scambio di accuse, viene catturata Alesta Velaryon, figlia del comandante delle Cappe Dorate di Approdo del Re, da altri Blackfyre nascosti in attesa del momento propizio; per il suo riscatto chiedono che in cambio venga consegnato il traditore Crossfire. Dal rifiuto dei lord in merito a questo scambio nasce una scaramuccia durante la quale Sir Gunnar, pupillo di lord Piper, da solo, tenta di salvare lady Velaryon a dispetto dell'altofuoco in possesso dei ribelli e per mezzo del quale trova la morte. Nel trambusto viene rapito inoltre Aethon Velaryon, fratello di lady Alesta.
Nella notte, forse per lo stress, Lady Naerys da alla luce prematuramente due gemelli, uno dei quali, il maschio, non sopravvive a causa del morbo, ma grazie ad una nuova pozione inventata dagli Speziali, si riesce a salvare la madre da morte certa.
Liberati infine Alesta ed Aethon Velaryon, quest'ultimo viene colpito con un pugno da Shane Waters, senza apparente motivo. Subito arrestato, viene condotto in catene nel Driftmark.
Alla fine dei due giorni, Lord Piper decide che i tempi sono maturi per riassegnare il titolo di Lord Protettore dei Guadi, e che questo sia un uomo retto e giusto e, nonostante l'assenza, decide di dare la carica a Lord Irongriph.
Diciannovesimo giorno del sesto mese del 200 AL
Per festeggiare il nuovo titolo, Lord Irongriph indice una grande festa a Cross River. Con l'occasione, annuncia anche il fidanzamento con Lady Naerys e riconosce come propria figlia la piccola Nyssa, figlia di Lady Naerys. Il Principe Maron Martell in persona giunge da Dorne per rendere omaggio al nuovo lord Lord Protettore dei Guadi, seguito da un grande corteo. Insieme al Principe, Lady Carmilla Dayne, sua consigliera e figlia di Lord Dayne.
Giunge anche Lady Harleen Cave, nipote di Lady Naerys, ed emissario Reale, venuta nelle Terre dei Fiumi per raccogliere il rinnovo del giuramento di fedeltà alla Corona di tutti i presenti, in questi tempi bui e con la minaccia dei Blackfyre nuovamente alle porte.
Lady Cox partorisce prematuramente il suo primo figlio, che chiama "Markus" in onore di colui che la salvò da morte certa.
Purtroppo la festa viene macchiata da molte morti illustri: lady Arya Frey, figlia di Lord Carol Frey, muore avvelenata. Assassino e movente restano ignoti per diverse ore, ma infine si scopre che tra i tavernieri si erano infiltrati alcuni avversari politici di lord Frey che in nome del rancore avevano così deciso di vendicarsi. Lady Manstark viene trovata morta, sgozzata, poco fuori le mura; rimangono ignoti movente ed assassino.
Aethon Velaryon viene brutalmente assassinato, e il suo corpo sfigurato, da Fynn il piromante, sconvolto dalla morte del fratello Shane, arrestato poche settimane prima e poi giustiziato per aver colpito lo stesso Aethon, probabilmente visto da Fynn come causa della morte di Shane. Nella fuga che ne segue, scalpo di Aethon alla mano, Fynn lancia dell'altofuoco nella cui esplosione muore il giovane Duncan Lefford, da poco lord di Volo del Falco. Il piromante in fuga viene comunque catturato e torturato da Frida Bolton e la sua corte.
I lutti però continuano e allo sgomento per si' tante morti illustri ed innocenti, come Arya Frey, si aggiunge anche la morte improvvisa della piccola Nyssa Irongriph. Poco dopo si scopre che si tratta di veleno e si apre la caccia all'assassino. Lady Naerys tenta di uccidersi per il dolore, ma viene salvata in tempo da suo marito.
Venticinquesimo giorno del nono mese del 200 AL
A causa dei recenti avvenimenti, viene convocato un concilio presso la Torre Nera -nota per essere il luogo di tortura preferito di Harren il Nero- durante il quale verrà processato Ulrick Crossfire; l'accusa è di aver violato la "pace del re". Questi infatti, senza apparente motivazione, aveva portato delle truppe armate nel territorio di Harrenhal, all'epoca senza un reggente poiché Lady Manstark era da poco deceduta e il nuovo reggente Zakarel Wesc non si era ancora insediato. Giunto Lord Resail Wesc con un drappello congiunto di Cross River e Raven's Beak, Crossfire aveva subito deposto le armi senza opporre resistenza.
In cella insieme a Lord Crossfire c'è Gyleno di Braavos, accusato di essere implicato nella morte della piccola Nyssa.
Dapprima viene celebrato il processo per Lord Crossfire; presiede il lord del territorio, Arys Irongriph. A detta di molti lord presenti, il processo è una farsa, dacché appare evidente l'intenzione di lord Irongriph di sbarazzarsi di Crossfire. Lord Frey cerca in ogni modo di far scagionare Crossfire assieme a Lord Ashford, ma alla fine Lord Irongriph stabilisce la sua colpevolezza. Su insistenza di Lady Harleen Cave, messo reale, poiché lord Irongriph aveva sentenziato per la pena di morte, a lord Crossfire è concesso di prendere il nero. La fermezza del Protettore dei Guadi sulla colpevolezza di Crossfire fa riaccendere antichi dissapori con Ashford, che decide di chiedere soddisfazione ad Irongriph per un vecchio misfatto: uno degli uomini di Irongriph, un tyroshi rivelatosi un traditore, aveva colpito Lord Ashford. Per tale episodio esige soddisfazione e chiede che sia tagliato un dito al Protettore dei Guadi, che accetta senza esitare.
Sbrigata la questione Crossfire, il concilio prosegue. Dapprima viene notificato che Lady Lefford, ormai vedova, eredita il titolo di Volo del Falco e, senza grandi celebrazioni, sposa Sir Prosper Ambrose.
Presenzia al concilio Edrick Redwyne, figlio del maestro delle Flotte, che cerca di organizzare una difesa marittima contro i pirati delle Stepstones; Sir Aldebaran Prester si candida per questa missione. Nel frattempo Gyleno chiede ed ottiene di essere scarcerato, sebbene controllato a vista da Frida Bolton e la sua corte.
Nel bel mezzo del concilio, un ritorno tanto inatteso quanto sgradito, getta i presenti nel panico: Roman Manwoody, alla testa di un drappello d'uomini della Compagnia Dorata, reclama il figlio Godric da Lord Irongriph, suo attuale tutore per volere della madre, la principessa Sarabi Martell. Ha con sè come ostaggio Lady Madelin Piper, sorella del Protettore, sparita da alcuni mesi. Lord Frey si propone come ostaggio in cambio di Lady Piper e Roman accetta. Alcune voci sostengono che fra i due ci fosse un forte astio per faccende passate. Ne nasce un breve, ma esplosivo scontro, con anche la deflagrazione di una modesta quantità di Altofuoco. Nel caos Irongriph viene ucciso, colpito alle spalle da una mano vile schierata dalla sua parte; Lord Frey muore poco dopo per le gravissime ustioni.
Lord Mallister si occupa assieme alla moglie Valary di riportare la salma presso le Torri Gemelle, in virtù della parentela intrcorrente fra questi, mentre Pioggia Cremisi, la leggendaria spada in acciaio di Valyria, viene presa in consegna da Lord Ashford, che vuole riportarla con le sue mani a lady Frey.
Roman Manwoody riesce a scappare, sfruttando il trambusto. A nulla valgono i tentativi di molti valorosi lanciatisi al suo inseguimento.
Per la morte di Lord Irongriph viene subito accusato Gyleno, storico fedele di Roman Manwoody, ma egli rigetta fortemente le accuse e chiama a sé come testimoni la corte Bolton e Sir Royce. Lord Mallister, autoproclamatosi Protettore dei Guadi ad interim, scagiona Gyleno.
Diciannovesimo e ventesimo giorno dell'undicesimo mese del 200 AL
Lord Petyr Piper invita i Lord delle Terre dei Fiumi presso Collequercia, per due giorni di preghiera e di confronto sul grande male che sta affliggendo da qualche mese le loro terre: il lamento della Madre.
Nonostante l'invito, Lord Piper non presenzia ed invita il Maestro di Pinkmaiden in sua vece. Fa la sua apparizione pubblica Lady Frey, che viene a reclamare il suo diritto di reggente delle Torri Gemelle, in quanto madre dell'unica erede in vita di Carol Frey, Nola.
Il primo giorno viene subito sconvolto, però, da un fatto inatteso quanto eclatante: lord Axell Ashford accusa pubblicamente i fratelli Florent di abominio e blasfemia, sostenendo di avere ottenuto da Sir Prosper Ambrose una confessione nella quale egli sostiene di aver partecipato ad un oscuro rituale per lo Sconosciuto; questo rituale avrebbe scatenato l'ira degli Dei, sottoforma del morbo.
Lord Alastor Florent, mancando il fratello, viene travolto da questa infame accusa, ancor più infamante per via del suo ruolo di Protettore della Fede; tenta una difesa estrema, ma i Maestri della Cittadella presenti validano la confessione di Sir Prosper Ambrose e lord Alastor ufficialmente accusato. Gli viene pertanto ingiunto di presentarsi al cospetto dell'Alto Septon, suo zio, per essere giudicato. Lord Alastor, però, non supera la notte, venendo ucciso da mano tutt'ora ignota. Sir Ambrose viene preso in custodia da Lord Ashford e a Lyonell Florent viene intimato di presentarsi da Lord Piper.
Durante la sera, Sir Ayus Sirtys viene rapito da alcuni malfattori che chiedono a Lord Ashford un cospicuo riscatto in dragoni d'oro, che egli decide di pagare per riavere indietro il suo fidato uomo.
Prima che Ayus venisse liberato, però, Luke, suo fratello, perde la testa a causa del rapimento del fratello e per errore colpisce Lord Ashford, mentre una seguace del dio Rosso da' fuoco al tempio e viene prontamente giustiziata da Ser Irongriph per l'atto empio che ha compiuto. Nonostante la prontezza, nel trambusto viene ferito lievemente il Maestro di Lord Piper che, risentitosi, chiede che a Sir Irongriph venga tagliata una mano, punizione ritenuta eccessiva da molti dei presenti, tanto che la punizione viene sospesa.
Non paghi del riscatto, però, i briganti continuano a funestare la notte e parte della mattina seguente con ripetute guerriglie, durante una delle quali Lord Vamel Cox perde un occhio.
Esasperati dai continui attacchi, Frida Bolton e la sua corte fanno sfoggio della loro crudeltà torturando tutti i popolani e servitori della taverna per ottenere informazioni sul Nero - responsabile degli attacchi -, ma non riescono ad ottenere nulla se non paura e rancore, tanto che uno dei popolani, ormai prossimo alla morte, accoltella ripetutamente sir Lars, uccidendo così il Cavaliere Scarlatto. Viene ferito anche Bronson Bolton, figlio del Lord di Forte Terrore, a cui risulta necessario amputare una gamba, ferita dall'arma verosimilmente avvelenata del popolano. In questo trambusto Lord Resail Wesc uccide il popolano aggressore con un solo pugno, facendo nascere la leggenda di Pugno d'acciaio.
La mattina successiva la tensione è ancora nell'aria, tanto che Sir Dayne - che la sera prima si era voluto incaricare della sicurezza dei lord, senza successo - accusa Arianna delle Stepstones di essere in combutta con il Nero e i suoi tirapiedi, ma viene subito scagionata.
Giunge intanto Lambert Baratheon, figlio del lord di Capo Tempesta, a portare con sè una funesta notizia ed una chiamata alle armi: i Blackfyre hanno invaso le Terre della Tempesta, la seconda ribellione Blackfyre è iniziata.
Preso atto della situazione e della chiamata alle armi, viene infine officiata una solenne cerimonia in nome della Madre per implorarla di porre fine al morbo. Officia septon Barnabi con il fondamentale aiuto di Magda e Arry.
Dopo la cerimonia, viene celebrato il matrimonio fra Zakarel Wesc, signore di Mulino di pietra e reggente di Harrenhal e Frida Bolton. Poco prima della cerimonia, però, viene lanciata una freccia alla cieca dagli alloggi dei Bolton verso i fratelli Wesc. Gli uomini giunti di corsa in quegli alloggi trovavano Bronson Bolton impiccato.
Al termine dell'incontro, Lord Cox ottiene il titolo di Lord della Locanda dell'uomo inginocchiato, mentre lady Naerys viene indicata come nuovo Protettore dei Guadi da quasi tutti i lord presenti: si oppone soltanto Waltyr Mallister.
Undicesimo e dodicesimo giorno del secondo mese dell'anno 201 AL.
Lord Petyr Piper invita tutti i nobili delle Terre dei fiumi presso Tumbler’s Fall per celebrare una cerimonia in onore della Madre per ringraziarla della Sua bontà per aver fatto cessare il morbo che affliggeva le terre noto come Lamento della Madre e per rendere omaggio ai cerusici che ogni giorno si adoperano per il bene degli abitanti delle Terre dei Fiumi e di tutti i Sette Regni.
Tra gli altri interviene, se pur presente per brevissimo lasso di tempo, Lord Ander Dayne allo scopo di fare visita al figlio Daemon e per discutere con i vari Dorniani presenti nei Fiumi e contendenti per la spada dell’Alba.
Nonostante l’evidente assenza di Lord Jaimie Mallister che aveva in precedenza pubblicamente annunciato la sua presenza, Septon Abram procede con una sentita cerimonia nella quale nomina alcune nuove Lame dei Sette, difensori della Fede, tra le quali si propone la giovane Penny, fedelissima cameriera del luogo che il Septon accetta di buon grado.
Pochi istanti dopo la cerimonia giunge Ser Lambert Baratheon con una importante notizia: la Corona chiama tutti i Regni alla guerra. Nelle Terre della Tempesta è guerra aperta, alcune casate si sono rivelate traditrici e si sono rivoltate ai vicini, Capo Tempesta stessa è sotto assedio, le Terre dei Fiumi devono radunare i loro eserciti e muoversi. Il ritrovo di preghiera diventa quindi ben presto un concilio di guerra. I Lord presenti si riuniscono per conteggiare le forze e decidere come muoversi; tra loro spiccano in modo particolare Lord Cox, Lord Ashford, Lady Frey, Lord Resail Wesc e Ser Connor Royce, Lady Naerys oltre a molti altri nobili dei fiumi. Le discussioni vengono interrotte improvvisamente dall’arrivo di Ser Elliot Elesham della Valle, trovato insanguinato ed in stato confusionale. Faceva parte della scorta del giovane figlio di Lord Arryn in visita nelle Terre dei Fiumi, il quale, dopo una breve ricerca condotta dallo stesso Ser Eledham a dispetto della propria salute, viene ritrovato morto nella strada poco lontano dalla cittadina. Il cavaliere riesce a descrivere i colpevoli, un gruppo di uomini con maschere dorate.
La discussione, dopo il triste avvenimento, riprende. La situazione è evidentemente più critica del previsto. Lord Piper lascia Tumbler's Fall immediatamente dopo il termine del concilio diretto a Pinkmaiden, ma viene rapito durante il tragitto e reso prigioniero assieme alla sua famiglia nella sua stessa città, cosa che sarà però scoperta pubblicamente solo successivamente.
Gyleno di Braavos viene nuovamente interrogato in considerazione del fatto che i sospetti su un suo possibile coinvolgimento nell’omicidio della neonata figlia di Lord Arys Irongriph e del Lord stesso continuano a crescere. L’uomo porta però con sé una lettera come prova che è stato in precedenza torturato dai membri di Casa Bolton, prova che soltanto mesi dopo si scoprirà falsa. Dopo un’accesa discussione tra Lady Frida Bolton e Lady Naerys proprio a causa di Gyleno, quest’ultima ha un mancamento causato dell’avanzato stato della gravidanza. Viene quindi accompagnata nelle sue stanze. Dopo alcune ore viene ritrovata una lettera evidentemente indirizzata a Lady Naerys, nella quale si parla del rapimento di tale “Dhalya” che solo successivamente verrà reso pubblico essere la prima figlia bastarda della Signora di Crossriver. Immediatamente in molti corrono nelle stanze della Lady, ma lei è sparita consegnandosi per la bambina. Con questa scoperta si viene anche a sapere che l’Isola Chela, Casa della Famiglia Celtigar e del Maestro del Conio, dove appunto risiedeva la bambina, è stata con ogni probabilità presa dai ribelli.
Non passa troppo tempo che fa la sua comparsa Caleb Costayne, uno dei capitani della Compagnia Dorata annunciando che la donna si sia consegnata a loro in cambio della vita della figlia e che se qualcosa di male verrà fatto alla sua persona la donna subirà la stessa sorte. Viene quindi condotto sotto strettissima sorveglianza nella taverna e interrogato per quanto possibile. Tra le cose che rivela, seppur non comprovate, c’è il coinvolgimento del defunto Lord Irongriph con la Compagnia e l’affermazione che numerose loro truppe si trovino già sparse in tutte le Terre dei Fiumi. Proprio durante l’interrogatorio, tra lo stupore dei presenti, l’uomo annuncia il probabile inizio del travaglio della Lady e per il suo bene, a quanto dice, chiede la consegna senza scorta armata dei cerusici presenti, nello specifico Magda e Arry Snow.
Mentre i nobili discutono sul da farsi, le due donne decidono autonomamente di consegnarsi. Fattore decisivo per questa mossa è la consegna di uno scrigno contenente quello che a tutti gli effetti pare un dito della Lady recante infatti il suo anello nobiliare. In assenza di alternative e sotto pesanti minacce, anche il Comandante Costayne viene liberato. Attacchi sporadici da parte della Compagnia si susseguono per l’intera nottata, ogni uomo che si presenta dichiara che se qualcuno dei presenti nella cittadina, ormai di fatto assediati, oserà contrattaccare sarà fatto del male a Lady Celtigar.
A tarda notte la cerusica Arry viene trovata in stato confusionale, ma fisicamente illesa all’ingresso della cittadina; tra le braccia tiene infagottato la neonata figlia della Lady, Rhae. Con lei porta finalmente la richiesta della Compagnia: denaro o ostaggi di pari valore alla donna in cambio della liberazione sue e di Magda.
I nobili discutono tra loro in maniera accesa, in modo particolare Lord Resail Wesc affronta Lord Ashford. Il primo accusa infatti di vigliaccheria il secondo fino ad arrivare ad atti di violenza in preda al panico della situazione. Lord Ashford infine decide di consegnarsi e donare un ingente somma alla Compagnia Dorata in cambio della liberazione di Lady Naerys, mentre Lord Wesc si consegna in cambio della liberazione di Magda, anche Ser Dayne prende parte allo scambio.
Al ritorno in città di Lady Naerys libera, ma in stato confusionale, Lady Ashford l’attacca verbalmente ritenendola causa della pericolosa decisione presa dal marito. Tale episodio da origine a voci secondo cui Lord Ashford provi segretamente sentimenti nei confronti non della moglie, ma di Lady Naerys.
Dopo qualche ora riescono a tornare incolumi Lord Wesc e lord Ashford, che in cambio di ingenti somme di denaro hanno ottenuto dai ribelli la loro libertà e quella di tutti i presenti a Tumbler’s Fall.
Nel tardo pomeriggio giunge frettoloso Ser Entan Ryger con l’annuncio che la minaccia sostenuta la notte precedente dal comandante Costayne sia realtà. Truppe Blackfyre sono sbarcate nelle Terre dei Fiumi prendendo la città di Maidenpool e entrando senza opposizione nelle città di Raven’s Beak e Corssriver ormai presa.
Un nuovo e rapido concilio ha luogo, nel quale vengono prese le immediate decisioni sui movimenti da far compiere agli eserciti dei vari Lord, prima che tutti lascino la città diretti ai propri territori.
Prima della fine del concilio Lord Resail Wesc, vista l’occasione come un’ultima possibilità alla quale non vuole rinunciare, chiede a Lady Naerys la mano, la quale accetta.
Venticinquesimo e ventiseiesimo giorno del terzo mese dell'anno 201 AL.
Lady Madelyn Paiper, sorella del Protettore delle Terre dei Fiumi, sfuggita all’assalto a Pinkmaiden grazie al sacrificio di alcune guardie convoca presso Sallydance tutti i nobili delle terre dei fiumi che siano in grado di raggiungerla e le rispettive corti allo scopo di poter discutere della guerra. Tra gli obiettivi primari il portare aiuto al Protettore stesso, ostaggio dei ribelli Blackfyre.
Fortunatamente per gli ospiti il viaggio fino al luogo dell’incontro procede senza imprevisti nonostante la situazione. Tra i primi a giungere c’è Maestro Kyunos, primo in oltre ad individuare lo stendardo Blackfyre visibilmente appeso fuori della locanda che avrebbe dovuto ospitare i convenuti. In pochi attimi numerosi combattenti blackfyre fuoriescono dagli edifici cogliendo quasi di sorpresa gli uomini all’esterno. Gli i membri delle varie scorte, alcuni nobili e armati che si trovavano sulla strada accorrono per affrontarli. Lo scontro però è impari, i ribelli non indossano armature o protezioni se non le loro camicie, ma tutti si buttano nella mischia e alla morte. E’ breve il tempo impegnato nella battaglia. Ben presto tutti i ribelli giacciono a terra privi di vita. Nessuna vittima viene contata tra le linee degli uomini dei Fiumi, soltanto qualche ferito, tra quale più grave per quanto curabile Lord Thorian Hornwood.
Legati e imbavagliati all’interno della locanda vengono ritrovati alcuni ostaggi; oltre ai tavernieri della zona vengono liberati la stessa Lady Madelin, Lord Zakarel Wesk, Ser Gordon Bolton, la mercantessa Morgana e Lotus il Piromante.
Dopo un periodo iniziale di riassestamento, dopo l’arrivo di Ser Roger Blackwood, reggente di Raventree Hall, Lady Miryah Frey, Ser Lambert Baratheon e Ser Alister Darry, figlio di Lord Darry, ha infine luogo il concilio di guerra come programmato.
L’arrivo di Ser Elyja Roote, ferito, porta nuove notizie sulla guerra. Castel Hawick è stata attaccata e presa con numerosi ostaggi se pure non senza ingenti perdite da entrambe le parti.
Il concilio riprende con maggior fervore. Ser Blackwood, unica voce apertamente dissonante nel consesso, sostiene la necessità di dare un segno importante ai ribelli, compiere una mossa che non ammetta repliche e mostri ai ribelli la vera forza dei Fiumi: radere al suolo la città di Raven's Beak e tutti coloro che si trovano al suo interno con le fiamme dei piromanti. La maggioranza dei presenti però si dichiara contrario ad una simile azione che coinvolgerebbe un gran numero di civili non colpevoli di tradimento. Ser Blackwood richiede la partecipazione solo e soltanto di membri utili al concilio, Lord con territori e eserciti disponibili o di chi la cui parola possa avere un peso rilevante; vengono infatti fatte allontanare Lady Naerys e Lady Celia Mormont, data la presenza dei rispettivi mariti. Vengono invece fatte rimanere Lady Frey, in quanto signora delle Torri Gemelle e degli uomini che le servono, e Lady Frida Bolton in quanto ritenuta dallo stesso Ser Blackwood più decisiva del marito.
Lord Vamel Cox viene successivamente nominato comandante delle intere truppe dei nobili dei Fiumi allo scopo di migliorarne il coordinamento.
Scesa la sera, Ser Lychester, padrone di casa, officia un rituale di fertilità in nome degli Antichi Dei ai piedi dell’Albero Diga al quale prendono parte, tra gli altri, lady Bolton e lady Celya Mormont.
Successivamente una festa prende vita, balli e canti hanno luogo nel salone della taverna, interrotti da un triste avvenimento. Prima l’alchimista markus e poi la cerusica Magda scompaiono. Nulla si sa della loro sorte inizialmente.
È improvviso il momento in cui un manipolo di uomini attaccano la locanda dichiarandosi Blackfyre e mostrando i vessilli del drago nero, di loro viene catturato un uomo che si dichiara proveniente da King’s Grave dove, secondo le sue dichiarazioni, un nutrito gruppo di seguaci di Roman Manwoody si sta organizzando. Scontri e assalti si susseguono. Molti degli aggressori vengono uccisi, ma qui trovano la morte anche Ser Allyster Darry, ser Urrigon Blacktyde e Bryce l'arciere, viene invece ferito ad una costola ser Royce.
A scontri ormai terminati, però, perde la vita Lotus il piromante. La causa della morte e i colpevoli sono per lunghe ore motivo di discussione. Solo in seguito si scopre che alcuni pirati Greyjoy, presenti all’incontro per mettersi a disposizione e partecipare alla guerra ai traditori, sono gli artefici dell’omicidio ufficialmente a seguito di un terribile errore.
L’oscurità della notte viene ulteriormente disturbata dalla luce delle fiamme quando qualcuno da alle fiamme l’Albero Diga. Gli autori dell’atto immorale vengono immediatamente individuati nei ribelli nascosti nel folto della foresta. Alla mattina seguente, a seguito di sopralluoghi e ricerche vengono ritrovate nel lutto generale ceneri e resti attribuibili agli ormai dispersi Markus e Magda.
Il giorno seguente, alcuni uomini, apertamente dichiaratisi combattenti Blackfyre, si presentano assicurando di non essere i colpevoli del rogo dell’Albero Diga in quanto non è nel loro interesse offendere qualsivoglia divinità, ma soltanto affrontare e sconfiggere i fedeli del Drago Rosso. Affermano di avere un onore che impedisce loro certi atti e che chiunque li abbia accusati potrebbe essere il reale colpevole intenzionato ad usarli come capro espiatorio ignorando i loro codici. Hanno inoltre con loro un ostaggio, un mercenario della Compagnia dell’Aquila che intendono liberare soltanto con un adeguato scambio.
Data l’evidente disparità di forze, numeri e equipaggiamenti non volgono a loro favore, chiedono ai nobili che li affrontano di mettere in atto uno scontro alla pari, 7 uomini contro 7, senza l'utilizzo di armature pesanti. Ha luogo quindi uno scontro verbale tra Lord Axell Ashford, Lord Resail Wesc e Ser Blackwood contrari all’idea di Ser Dayne e Lord Thorian Hornwood di accettare. Ser Dayne propone anche di consegnarsi in cambio della liberazione del prigioniero.
Pare infine che debba aver luogo lo scontro, che inizia regolarmente, ma gli uomini Greyjoy guidati da Ser Blackwood aggirano i ribelli cogliendoli di sorpresa alle spalle e modificando completamente lo scontro che terminerà con la morte degli uomini Blackfyre ed un solo prigioniero. Non si contano invece vittime tra i Leali alla Corona.
L’uomo catturato viene poi consegnato alle esperte mani di Lady e ser Bolton che procedono a torturarlo per scoprire i motivi della loro presenza e qualsiasi eventuale informazione. Dopo lunghi minuti di atroci sofferenze l’uomo cede rivelando il nome “Piper”. Lady Madelyn viene quindi immediatamente rinchiusa, non senza dichiararsi innocente prima e tentare più volte la fuga successivamente. Avendo ottenuto dai suoi carcerieri il permesso di affacciarsi alla terrazza della camera, dall’alto del punto in cui si trovava ammette le sue colpe. Rivela di essere parte della Compagnia Dorata e di ricoprire in essa un ruolo di comando. Viene quindi portata nella piazza sottostante dove le viene concesso di parlare ulteriormente e di confermare nuovamente la sua lealtà al Drago Nero. Riesce, in un momento di apparente calma generale ad estrarre un pugnale nascosto e ferire Ser Blackwood. Anche se la ferita inferta non è grave è l’ennesimo affronto e tradimento. La donna viene quindi condannata e giustiziata sul posto, il suo corpo, con una breve cerimonia, viene sepolto sotto gli alberi di Sallydance.
L’evento sembra tristemente concluso quando quattro uomini, apparentemente poveracci, giungono senza vessilli, ma rivelandosi ribelli. Vengono immediatamente immobilizzati a terra e legati in pubblica piazza. Senza apparente timore per la loro condizione, affermano di essersi consegnati dopo aver assunto un veleno che li ucciderà di lì a pochi istanti, allo scopo di non rivelare altre informazioni oltre al messaggio che sono lì per recapitare. Le truppe della Compagnia Dorata sono ormai pressocchè ovunque nelle Terre dei Fiumi e che la maggior parte delle principali città si trovano già sotto assedio.
Diciassettesimo giorno del sesto mese dell’anno 201 AL.
Sir Benjamin Stokeworth, Comandante delle truppe Reali, a seguito della quasi totale liberazione delle Terre dei Fiumi dai ribelli Blackfyre, indice una giornata di festeggiamenti presso il castello di Harren Town.
Poco dopo l’inizio dei festeggiamenti, Lord Roger Blackwood e Lord Resail Wesc giungono scortando Gyleno di Bravvos in catene con l’accusa, data la confessione, dell’omicidio di Lord Arys Irongriph, di sua figlia, l’infante Nyssa Irongriph, e di essere in combutta con il ricercato Roman Manwoody. Fin dal primo momento Lady Frida Bolton e Lady Celia Mormont difendono strenuamente l’uomo. Ne nasce una feroce discussione, ma la condanna è inevitabile. Non appena viene eseguita la sentenza di morte prende il via uno scontro armato nel quale rimangono uccisi Lord Zakarel Wesc, Lord Resail Wesc. Lady Bolton, rimasta illesa, viene quindi immediatamente tratta in arresto per quanto in stato interessante, mentre Lady Mormont, rimasta ferita, trascorre l’intera giornata sotto le attente cure dei cerusici, in attesa di essere anch’essa messa in stato di fermo.
Viene indetto un concilio immediato per risolvere la situazione, ma dato che la legge del Re impedisce l’esecuzione di una condanna a morte per una donna incinta, viene decisa per Lady Bolton la prigionia fino al momento del parto, idem per Celia, ma quest’ultima a causa della ferita perde il bambino durante il viaggio verdo Grande Inverno e lì viene prontamente giustiziata da Lord Markus Mormont, Signore dell’Isola dell’Orso e fratello di Celia. Lady Frida sarà giustiziata con l’accusa di omicidio alcuni mesi dopo dal Signore di Forte Terrore, dopo aver dato alla luce due gemelle, Frejia e Nymeria; le bambine vengono affidate una al Nord ed una a Dorne, per rispetto verso i genitori defunti.
Nonostante i tristi avvenimenti, Ser Stokeworth impone il proseguimento dei festeggiamenti e il rimandare dei lutti, anche se un funerale di rito breve viene celebrato per i due Wesc di fronte alla vedova completamente distrutta.
Il torneo indetto per quel giorno ha luogo come programmato dopo un rigido sermone da parte di Septon Barnaby lì presente. Vede numerosi partecipanti, tra cui lo stesso Lord Jaimie Mallister, e una vivace presentazione e cronaca ad opera del bardo Penthagram e la barda Neera. Purtroppo però, prima di poter decretare il vincitore, viene attentato alla vita di Ser Stokeworth con del vino avvelenato, un contadino rancoroso con il nobile delle Terre del Re ha cercato infatti di vendicarsi.
I lutti del giorno però non terminano con i due fratelli, in circostanze misteriose viene ritrovato anche il corpo esanime di Luke Syrtis nel tempio dedicato ai Sette, e poco dopo i corpi martoriati di due Septon, Septon Barnabi e Septon Simion fratello di Lady Clary Terrick. Anche Ser Meriggio, Dorniano al servizio di Lord Resail viene ucciso, le circostanze della sua morte non sono rese pubbliche. Gli avvenimenti violenti non cessano, infatti qualche ora dopo viene ritrovata strangolata una cortigiana e la stessa Lady Naerys rischia la medesima sorte; fortunatamente l’uomo non riesce a completare l’omicidio essendo costretto alla fugga, per quanto a volto scoperto; sul cadavere della cortigiana viene lasciata una lettera firmata “Fumo”.
Lord Blackwood lascia i “festeggiamenti” prima del termine assieme a Ser Benjamin a causa di alcune discussioni personali, i nobili continuano a tenere i loro concili, con scarsi risultati però anche a causa della situazione e dei lutti giornalieri.
Poco prima del termine dei festeggiamenti un messo giunge da Approdo del Re con una sconvolgente notizia: il Principe Baelor Lancia Spezzata, Mano del Re, ha perso la vita durante gli scontri nelle Terre della Tempesta, lasciando quindi anche il Regno senza il suo erede legittimo.
Diciassettesimo giorno del nono mese dell’anno 201 AL.
Lord Roger Blackwood invita tutti i nobili delle Terre dei Fiumi e le rispettive corti al maniero di Pennytree per la celebrazione del suo matrimonio, senza annunciare il nome della sposa.
Assieme agli ospiti, elegantemente accolti dal castellano e sacerdote degli Antichi Dei Elwood, giunge anche una delegazione di piromanti composta tra gli altri dalla stessa Drago Argento e Garrett, con al seguito un prigioniero. Subito dopo aver scoperto che gli uomini da loro ricercati non erano presenti all’evento, procedono all’esecuzione pubblica del prigioniero costringendolo a bere una dose di Altofuoco e consegnandolo alle verdi fiamme che ne bruciano la carne di fronte a tutti i presenti.
Con l’arrivo di Lord Roger Blackwood ha luogo il processo di Waltyr Mallister, autore del massacro di Stoney Sept, condotto dal padrone di casa, Lord Jaimie Mallister e Septon Peter, inviato per questo motivo dall’Alto Septon in persona. Dopo una lunga discussione in cui lo stesso Lord Mallister dichiara di dissociarsi condannado le azioni del nipote, il giovane viene condannato ad esaudire il risarcimento richiesto dall’Alto Septon per risanare i rapporti con il Credo che ha forma nella consegna del primogenito al Credo, anche se il dissenso per la decisione presa è piuttosto ampio.
L’ingresso della sposa suscita grande scalpore in quanto essa si rivela essere Naerys Celtigar. Le nozze vengono celebrate dal sacerdote Elwood secondo il rito degli Antichi Dei, con una sposa profondamente commossa dal rito, tanto da piangere durante tutto esso.
Approfittando della situazione viene celebrano un ulteriori matrimonio a seguito, quello tra Lady Gwen Hornwood, sorella di Lord Thorian Hornwood, vedovo di Celia Mormont, e Ser Michael Redfort. Il matrimonio ha una durata talmente breve da essere incredibile, infatti viene trovato il cadavere dello sposo pochissime ore dopo senza alcuna informazione in merito.
Successivamente alla cerimonia e ai balli di rito, viene indetto il concilio dal quale dovrebbe uscire il nome di un candidato da mandare al Re per la nomina del nuovo Protettore delle Terre dei Fiumi a seguito del tradimento della famiglia Piper e della morte del precedente Protettore. Si candidano Lord Bradford Darry, Lord Roger Blackwood, Lord Jaimie Mallister e Lord Lambert Baratheon, da poco unitosi in matrimonio con Lady Miryah Costance Frey e quindi legittimato a tale candidatura.Lord Blackwood e Lord Baratheon, vengono indicati dai presenti come i favoriti, con un pari numero di voti espressi. Per quanto non riscuota successi anche Lord Darry pare essere molto apprezzato dai Lord presenti.
Durante una pausa dalle discussioni, Lord Waltyr Mallister muore avvelenato al suo rientro nella sala del concilio.
Il colpevole non viene individuato con chiarezza e Lord Jaimie Mallister fa disporre adeguatamente del corpo che lui stesso riporterà nelle terre di Seagard.
La discussione sul futuro Protettore riprende, ma ha tempo di risolversi. Un corvo giunge dalla capitale. Re Daeron II Targaryen è morto, a lui succede Re Aerys Targaryen primo del suo nome, Re dei Primi Uomini, degli Andali e dei Royhnar, Lord dei Sette Regni e Protettore del Reame. E’ il nuovo Re in persona il mittente della lettera. In essa nomina in oltre Lord Roger Blackwood Protettore delle Terre dei Fiumi, rendendo superflue ulteriori discussioni dei nobili in concilio.
Quando la giornata sembra giungere al termine fa la sua comparsa pubblica Caleb Costayne dichiarando di essere alla ricerca di Sir Daemon Dayne, che non si trovava però in quel luogo, così da concedergli il duello da lui richiesto. Rimasto dopo la ritirata delle truppe Blackfyre, offre ai Lord informazioni sull'ubicazione di Roman Manwoody in cambio di una veloce esecuzione, conscio della taglia messa su di lui da Re Aerys, che lo voleva consegnato vivo a tutti i costi. Nella tensione del momento, viene stordito da Lambert Baratheon, disarmato ed arrestato.
I Lord decidono infine di consegnarlo al re, per estrarre l’informazione su Manwoody con la tortura, ma l’uomo riesce a pugnalarsi con il suo stesso pugnale, lasciato distrattamente da una guardia su un tavolo perdendo la vita. Per questo “crimine” vengono individuati quattro colpevoli, il Cerusico Prosper Ambrose, accusato di non aver curato il condannato, Leon Costayne fratello del traditore, accusato di non aver farmato il fratello nel suicidio, Ser Robert Umber e Ser Eon Corbray accusati di non aver disarmato e legato a dovere il condannato. Questi quattro vengono portati ad Approdo e sottoposti al guidizio di Sua Maestà.
Costayne viene soprannominato “il Guardiano di Porci” e costretto a fare da guardia alla Torre sulle ceneri di Raven's Beak, assieme a innumerevoli frustate.
A Ser Robert Umber e Ser Eon Corbray viene tagliati un dito a testa, per quanto riguarda il Cerusico invece viene punito con delle frustate e il marchio a fuoco sul collo della “I”, INETTO.
Eventi importanti dal decimo mese dell’anno 201 AL al decimo mese dell’anno 202 AL
Gli ultimi mesi dell’anno 201 AL sono testimoni di un susseguirsi di morti a conclusione di un anno segnato da numerosissimi avvenimenti.
Il decimo giorno del decimo mese ha luogo con tutti gli sfarzi del caso l'Incoronazione di Re Aerys e della sua consorte, la Regina Aelinor Penrose; evento che rappresenta anche l’inizio dell’applicazione della Giustizia del Re.
Lord Petyr Piper, ex Protettore delle Terre dei Fiumi, viene condannato a morte per la precisione ad essere appeso per il collo finché morte non sopraggiunga, con l’accusa di collaborazionismo verso i ribelli e quindi di essere un Traditore della Corona. Con lui viene giustiziata con le stesse accuse anche gran parte della famiglia. Per decine di giorni a seguire le sentenze continuano ad essere eseguite così che tutti i nobili Traditori e non morti in guerra bruciano nella Fossa del Drago tra le fiamme dei Piromanti.
Nello stesso periodo Stoney Sept e Tumbler's Fall si dichiarano territori indipendenti rifiutando la sovranità di qualsiasi Lord o signore. Re Aerys decide ben presto di intervenire inviando i piromanti che in breve tempo radono completamente al suolo le cittadine.
Il nuovo anno inizia nelle Terre dei Fiumi con un triste annuncio da Seagard:la tomba del giovane Waltyr Mallister è stata aperta e il suo corpo dissacrato e privato del volto.
Nei mesi seguenti si sparge la voce di un gruppo di briganti, poveri sopravvisuti alla guerra e riorganizzati da un uomo che si fa chiamare Ser Springbowl.
Nel quinto mese hanno luogo presso la città di Saltpans che, dopo i disastri della guerra, finalmente vive di nuovo un periodo di prosperità, le nozze di Lord Vamel Cox e Lady Gwen Hornwood. Lo sfarzo e i festeggiamenti percorrono le vie della città e moltissimi nobili intervengono da tutte le Terre dei Fiumi.
Il primo giorno del quinto mese dell’anno 202 AL Ser Costayne, fratello del traditore, viene nominato Guardiano di Raven's Beak, terra bruciata, dopo il termine dei lavori della Corporazione dei costruttori che vi hanno edificato il poco che è stato concesso una caserma e una serie di torri di guardia in quanto per ordine della Corona quel luogo dovrà rimanere una distesa sterile come eterno monito delle azioni dei suoi abitanti.
Pochi giorni dopo, presso Volo del Falco, hanno luogo le nozze di Lord Axell Ashford e Lady Clary Terrik. Stavolta non è semplice sfarzo quello che si ammira nella città, ma opulenza e abbondanza, i soldi spesi dal Lord per la festa vedono raramente uguali e gran parte del popolo gioisce e festeggia, mentre altri non vedono bene tali sprechi dolo la povertà delle campagne causata dalla guerra.
Il Trentesimo giorno del quinto mese le grida di Lady Myriah Frey svegliano tutti gli astanti delle Due Torri: la piccola Lady Nola Frey, Signora delle Due Torri, è scomparsa. Il suo corpo viene trovato giorni dopo nelle acque del fiume privo di vita. Il colpevole viene identificato in un cuoco di Casa Frey che confessa di aver ucciso la piccola per una vecchia vendetta contro Lord Carol, ma tale esito mal soddisfa la Lady.
Nella notte tra il ventunesimo e il ventiduesimo giorno del sesto mese la Regina Aelinor dà alla luce l’erede al Trono Jaerys Targaryen, figlio di Re Aerys Targaryen. Purtroppo il piccolo è debole e nato con una malformazione che ne provoca la morte poche ore dopo la nascita. Il bambino spira tra le braccia di una delle levatrici. La responsabilità della morte dell’erede al Trono da Re viene imputata alla servitù che ha seguito la nascita. Vengono quindi arrestate, interrogate e giustiziate nella piazza della Gilda dei Piromanti, 10 persone; tra queste ci sono cerusiche, levatrici, dame di compagnie e il cuoco di sua maestà accusato di aver avvelenato la Regina stessa, inducendo così la nascita del feto informe.
Il ventesimo dell’ottavo mese Roland Arryn, figlio di Lord Arryn, Lord Protettore della Valle, viene rapito nelle Terre dei Fiumi, lungo la strada mentre da Approdo del Re tornava alla Valle. Le ricerche iniziano immediatamente, ma non viene trovata traccia del giovane. Una ricompensa di 3000 dragoni e il titolo di cavaliere vengono posti come ringraziamento dal Lord della Valle per colui che lo ritrovasse.
Il quindicesimo giorno del decimo mese Lord Adrian Celtigar, Maestro del Conio e Signore dell’Isola Chela, attracca con la sua “Perla Viola” nel porto di Crossriver, dirigendosi poi verso il maestoso palazzo di Raventree Hall per conoscere e portare doni al neonato nipote Roderik Blackwood. Porta doni fastosi anche per gli altri nipoti, i figli di Lady Naerys avuti con i precedenti mariti, ma le maggiori attenzioni sono rivolti al piccolo.
Dal vetiquattresimo al ventiseiesimo giorno dell’undicesimo mese dell’anno 202 AL
Il Lord Protettore Roger Blackwood invita in questi giorni gli abitanti delle Terre dei Fiumi presso Sallydance, dove sarà presentato il suo primo figlio ed erede, il neonato Roderick Blackwood.
Numerosi nobili e non solo giungono alla sera del ventiseiesimo giorno. In un’allegra atmosfera di festa viene messo in scena uno spettacolo dagli attori della Compagnia di Angiolino, artisti girovaghi approvati dal Lord Protettore stesso, che vengono acclamati dal pubblico al termine della prestazione. Viene messa in scena un’opera satirica i cui protagonisti, Quentyn Blackwood, Roman Manwoody e Waendy Manderly, vengono condotti dalla vecchia di fronte allo sconosciuto.
Il Protettore lasciai il luogo del ritrovo dopo un breve incontro privato con Lord Vamel Cox, il quale riferisce gli ordini lasciati da Lord Blackwood fino al momento del suo ritorno. Tra le altre cose vengono esposte le nuove leggi emanate e reso pubblico il titolo di Console dei Fiumi che il Lord protettore ha attribuito allo stesso Lord Cox.
Durante la notte Lady Gwen Hornwood Cox dà alla luce il suo primo figlio, Arthur Cox.
Moldrek Greystark, uomo del nord, ritrova, dopo essere apparentemente impazzito, un arboscello di Albero Diga che viene raccolto e portato in taverna per garantirne la sopravvivenza e sicurezza.
A tarda notte viene aggredita e violentata Lady Morrigan Penrose; nonostante le ricerche però, i colpevoli dell’aggressione non vengono trovati o catturati.
All’inizio del venticinquesimo giorno Lady Nylla Lannister, da poco giunta, scopre il corpo di un uomo privato di un occhio e lasciato vicino alla taverna, nelle cui tasche viene rinvenuta la lista di nomi ormai famosa nella quale ad ogni nome corrisponde una ricompensa per l’uccisione. Assieme a Lady Lannister giunge una sua protetta, la giovane Lady Abygail Hill.
Durante le ricerche dei colpevoli, proseguite nella mattinata, dell’aggressione avvenuta la notte precedente, per un incidente le cui dinamiche ancora non sono definitivamente accertate, Lord Vamel Cox perde la vita. Nell’immediato, le sue esequie vengono celebrate da Septon Antares, mentre Folghot, sacerdote degli antichi Dei giunto, a suo dire, richiamato dagli Dei e dal virgulto dell’Albero Diga, successivamente celebrerà il battesimo del neonato figlio del Lord su richiesta della madre di fronte allo stesso germoglio.
In questo giorno giunge anche Mastro Drusus, importante membro della corporazione dei Costruttori, con lo scopo di chiamare a colloquio e sottoporre a giudizio i membri della corporazione presenti.
Allo scoccare della dodicesima ora viene celebrata una particolare cerimonia in nome dei Sette Dei presso il fiume con la partecipazione di quasi tutti i presenti. Nel primo pomeriggio giunge a Sallydance Ser Christoff di Raventree Hall, Censore inviato da Lord Blackwood allo scopo di far rispettare e mettere in atto le nuove leggi recentemente emanate, valutare i nobili nei loro doveri e consegnare le licenze necessarie allo svolgimento dei vari lavori a coloro che se ne dimostrino degni.
I continui malori di una donna, sorella del proprietario della locanda interrompono spesso il trascorrere della giornata e tengono costantemente occupati cerusici e alchimisti, fino alla sera. All’ennesima crisi della donna, una dei nuovi allievi degli alchimisti si rivela essere in realtà un alchimista esperta e capo di una nuova gilda, l’Alambicco d’Oro, con sede a Fairmarket in possesso di un antidoto per l’intossicazione della donna sintetizzato pochi istanti prima del verificarsi della crisi, presente in quel luogo per valutare gli Speziali data la rivalità e l’ostilità nei loro confronti.
Poco dopo il calare della notte un uomo si consegna ai nobili vantandosi di essere l’autore dell’aggressione a Lady Penrose. Dopo un breve e violento interrogatorio l’uomo viene giustiziato per mano della stessa Lady.
E’ in questa notte che fanno la loro comparsa per la prima volta dal vivo gli uomini di Ser Springbowl che portano a termine numerosi assalti durante i quali vengono rapiti e poi liberati molti dei guerrieri che li affrontavano, non prima di averli privati di armi e alcuni capi di vestiario. Tra gli altri figurano Ser Nathan Sungarde, a seguito artefice dell’accordo che porterà al loro allontanamento, Lucio l’alchimista e Thormund il piromante. Unica vittima è Ser Eliad Wells.
Durante il caos da loro provocato viene ucciso all’interno della locanda Ser Costayne da mano ancora ora sconosciuta e rubato il germoglio di Albero Diga, anche questo da autore ancora ora sconosciuto. L’arboscello sarà ritrovato il mattino seguente nuovamente da Moldrek Greystark, suo custode fino a nuovo ordine.
L’alba del ventiseiesimo giorno giunge con una terrificante scoperta. Una delle locandiere viene ritrovata priva di vita in una delle sale della taverna, il cui corpo, una volta privo di vita è stato accuratamente privato del seno e deposto al centro di un cerchio di candele.
L’arrivo a Sallydance di Lord Roger e Lady Naerys Blackwood, con il piccolo Roderick, da inizio a lunghe discussioni a colloquio con Lord Ashford, unico Lord che possa prendersi carico degli avvenimenti che hanno avuto luogo in quei giorni.
Tra lo sconcerto generale viene ritrovata morta la giovane Lady Abygail Hill, lasciata da Lady Nylla in sue veci. Solo successivamente al concilio con tutti i nobili presenti. In tale concilio viene discusso delle sorti di alcuni dei territori dei Fiumi, oltre all’annuncio della scelta di alcune cariche per quanto riguardo il Concilio dei Fiumi.
Nel primo pomeriggio ha finalmente luogo la cerimonia di presentazione dell’erede di Casa Blackwood celebrata da Elwood. Al termine vengono invitati tutti i presenti a rendere omaggio al piccolo; tra gli spettatori si sono però infiltrati alcuni ribelli, fedeli di Roman, rimasti indietro dopo la ritirata delle truppe Blackfyre. Una di loro, una donna per prima si avvicina a Lady Blackwood riuscendo a ferirla, fortunatamente in modo lieve, e strapparle il piccolo di mano minacciando di ucciderlo a qualsiasi mossa, si tratta di KIra, cerusica al servizio di Roman Manwoody sin dai tempi dei Fiumi. Con lei numerosi ribelli si rivelano imbracciando le armi nel momento in cui rapisce il piccolo. Lady Freya Paege reagisce immediatamente tagliando la gola alla donna cui si è trovata alle spalle che, prima di cadere priva di vita, pugnala a morte il piccolo preda della rabbia. Si scatena uno scontro al quale soltanto uno dei ribelli sopravvive.
Preda della rabbia per la morte del figlio, Lord Blackwood giustizia Lady Paege accusata come parte della causa della morte del figlio. E’ lui in persona a torturare l’uomo catturato facendosi rivelare che il motivo della loro presenza in quel luogo era proprio il bambino, come lord Blackwood aveva ucciso il figlio di Roman loro volevano colpire il suo.Riesce inoltre ad estorcere al traditore, prima di giustiziarlo, il luogo in cui Roman si è rifugiato, una locanda su una spiaggia a sud di Lys.
Dopo questo avvenimento Lord Roger Balckwood annuncia il ritrovo e la partenza da Saltpans per Lys con le truppe pochi giorni dopo allo scopo di trovare e consegnare a giusta morte il Capitano delle truppe ribelli.