Questo è quanto giunge all’orecchio dei meno informati sui fatti ed i misfatti delle notti toscane…
A Firenze è giunto dal nulla un nuovo Principe – Cosimo III de’Medici del Clan Ventrue. Nessuna obbiezione è stata mossa dai primogeniti dei clan ed in particolar modo dei Tremere e dei Nosferatu. La nuova squadra di governo scelta dal Principe Cosimo III conferma Arcangelo Giani quale Siniscalco ed aggiunge Gino Capponi del Clan Nosferatu quale Guardiano delle Arpie. Riguardo lo sceriffo Gnicchè del Clan Gangrel non è stata effettuata nessuna comunicazione ufficiale che ne attesti o ne smentisca lo status di sceriffo.
A Pisa è stato confermato il Conte Nestor come reggente per conto del principato Pisano ed il ruolo di Guardiano delle Arpie è rimasto saldamente nella mani del Fiorentino, anch’egli un Nosferatu. Pochi giorni dopo l’avvento del nuovo principe il Conte Nestor ha emesso un editto valevole su solo suolo pisano che bandisce
tutti gli indipendenti dai suoi domini in modo irremovibile.
Riguardo i superstiti dei fatti avvenuti a Pisa non si hanno notizie certe che ne convalidino la morte, ne smentiscano la dipartita o ne delineino i destini.
Negli anni seguenti alcuni fatti riaprono i ricordi di alcuni fratelli pisani…
Un fratello, tale Mario Colombaro, è stato portato a morte ultima nei pressi di Genova con l’accusa di “affiliazione al Sabbath”.
La Toreador Liuva è stata riammessa nelle grazie del proprio Clan
La Ravnos Alicia ha seguito il proprio Clan in giro per l’Europa. Si dice che lei ed i suoi compagni abbiano privato il principe di Malaga di un suo cimelio personale.
Gli Assamiti Sanchez ed Aymaan una volta varcato il confine Italiano si sono separati a Montecarlo prendendo strade e destini diversi. Corre voce che Sanchez sia tutt’ora ricercato in toscana da alcuni membri del Clan Gangrel.
I fratelli conosciuti col nome di “il Chimico” e “Gostanza” hanno
continuato i loro studi su macchine antropomorfe facendo sparire nelle pieghe dei loro mantelli alcuni anziani risiedenti case di riposo al solo fine di farne cavie per i loro blasfermi esperimenti.
REM ed il Fiorentino hanno continuato a regnare il dominio pisano in una continua ricerca di informazioni vere e produzioni di piste false volte ad indebbolire l’altro.
dimentichiamo qualcuno…
…nell’anno 2043 un rituale Giovanni ottenuto da Jarro a saldo di un favore ad egli dovuto ha ridato un corpo all’anima errante di Iago. I pochi che l’hanno incontrato e riconosciuto ne parlano come di un fratello devastato nell’animo dall’esperienza. Il nome da egli ora utilizzato è quello di Andrei…
…Remigio è tornato a Venezia dove ha continuato a svolgere i compiti che il priprio Clan gli ha affidato…
…la Ventrue Tysta ha inveito e maledetto il nome
del Chimico, di REM e dei Tremere tutti per circa un secolo, data in cui il proprio Clan è riuscita a riscattarne la libertà…
resta ancora qualcuno…
Nell’anno 2147, in una notte anonima e fredda, un fratello, tale Bartolomeo Corsini, al secolo conosciuto come il Principino, si reca in un vecchio cimitero abbandonato di Pisa e lì, dopo aver aperto una porta verso il sudario col proprio sangue, tira fuori dal piano dei morti un antico sarcofato fatto con materiale spettrale. Sole il coperchio del sarcofago e da un pò del proprio sangue ad anziano fratello. Questi si svegli.
Bartolomeo: “Buona sera, prediletto zio, il Clan Giovanni è lieto di avere di nuovo con se l’illustre Neri Maria Corsini”
Neri Maria: “Buona sera nipote mio carissimo, hai fatto tutto ciò che ti era stato detto di fare, ti resta solo un atto finale…”
Bartolomeo: “Quale?!”
Neri Maria: “Nutrirmi!”
E con queste parole salutiamo la non vita di Bartolomeo, per noi il Principino, morto il
15 dicembre del 2147, divorato dal suo stesso zio.