Processo di Harrenhal: differenze tra le versioni
Da Fuoco Nero.
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*[[Roman Manwoody]] dichiarato colpevole di tradimento e ribellione e condannato a morte o a prendere il nero. Scelse di prendere il nero. | *[[Roman Manwoody]] dichiarato colpevole di tradimento e ribellione e condannato a morte o a prendere il nero. Scelse di prendere il nero. |
Versione delle 14:34, 5 giu 2015
Al termine della ribellione Lothson del 198 AL (nella quale persero la vita, tra gli altri, William Manderly e Finn Shawney), gli insorti catturati vivi vennero processati pubblicamente per tradimento ad Harrenhal, al cospetto della Mano del Re, il Principe Baelor Targaryen. Tra i prigionieri Roman Manwoody, allora lord di Raven's Beak, di certo il nome più eccellente tra gli imputati.
Con magnanimità, il Principe Baelor concesse agli accusati la possibilità di prendere il nero, piuttosto che essere giustiziati seduta stante. Roman Manwoody e gli altri decisero di accettare l'offerta del principe e furono condotti via da due Guardiani della Notte ivi presenti.
Provvedimenti
- Roman Manwoody dichiarato colpevole di tradimento e ribellione e condannato a morte o a prendere il nero. Scelse di prendere il nero.
- Ulrick Crossfire nominato lord di Rebirth's Town e Locanda del'uomo inginocchiato.
- Svenson Manstark nominato lord di Harrenhal occidentale e della Fortezza di Harren il Nero.
- Arys Irongriph nominato lord di Harrenhal orientale.
Curiosità
- Al termine del processo, un gruppo di fedeli degli Antichi Dei (vedi Le altre religioni), presi da una strana euforia, attaccarono i presenti causando diversi morti, tra i quali Ailine Tully, moglie di Ander Tully, Lyanna Dondarrion ed il suo maestro, e un septon.