Fuoco Nero:Informazioni: differenze tra le versioni
Da Fuoco Nero.
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− | ''È passato un anno ormai. Ricordo ancora quando vidi i cavalieri emergere dalla nebbia. Ricordo i draghi sui vessilli: le loro ali sembravano muoversi nel vento che filtrava attraverso la stoffa ricamata, il respiro caldo dei poderosi stalloni che condensava nel gelo della mattina sembrava il loro. E quando i due eserciti si scontrarono, le grida degli uomini, il cozzare degli scudi, il suono dell’acciaio che spezzava vite risuonarono nel cielo come il ruggito dei due Draghi, in un ultimo, terribile scontro.'' | + | <center>''È passato un anno ormai. Ricordo ancora quando vidi i cavalieri emergere dalla nebbia. Ricordo i draghi sui vessilli: le loro ali sembravano muoversi nel vento che filtrava attraverso la stoffa ricamata, il respiro caldo dei poderosi stalloni che condensava nel gelo della mattina sembrava il loro. E quando i due eserciti si scontrarono, le grida degli uomini, il cozzare degli scudi, il suono dell’acciaio che spezzava vite risuonarono nel cielo come il ruggito dei due Draghi, in un ultimo, terribile scontro.'' |
− | '''Così perì Daemon Blackfyre. Così la più spaventosa guerra civile che i Regni avessero mai conosciuto ebbe fine.''' | + | <br/>'''Così perì Daemon Blackfyre. Così la più spaventosa guerra civile che i Regni avessero mai conosciuto ebbe fine.'''</center> |
<br/>Dall’alto del Trono di Spade, la dinastia dei Targaryen contempla la distruzione che le fiamme della guerra hanno portato: un mondo in cenere che va ricostruito. Nelle Terre dei Fiumi affluiscono così nobili in cerca di gloria, soldati privi di una causa, furfanti senza dei, dame devote, eroi per caso e assassini senza scrupoli. I loro segreti, i loro amori, le loro follie, le loro lotte. | <br/>Dall’alto del Trono di Spade, la dinastia dei Targaryen contempla la distruzione che le fiamme della guerra hanno portato: un mondo in cenere che va ricostruito. Nelle Terre dei Fiumi affluiscono così nobili in cerca di gloria, soldati privi di una causa, furfanti senza dei, dame devote, eroi per caso e assassini senza scrupoli. I loro segreti, i loro amori, le loro follie, le loro lotte. | ||
− | '''Questo è il Gioco del Trono. Questa è la ballata del Fuoco Nero.''' | + | <center>'''Questo è il Gioco del Trono. Questa è la ballata del Fuoco Nero.''' |
− | <br/>''Il Fato può andare a mendicare, il Destino va conquistato!'' | + | <br/>''Il Fato può andare a mendicare, il Destino va conquistato!''</center> |
Versione delle 13:46, 27 mag 2015
Così perì Daemon Blackfyre. Così la più spaventosa guerra civile che i Regni avessero mai conosciuto ebbe fine.
Dall’alto del Trono di Spade, la dinastia dei Targaryen contempla la distruzione che le fiamme della guerra hanno portato: un mondo in cenere che va ricostruito. Nelle Terre dei Fiumi affluiscono così nobili in cerca di gloria, soldati privi di una causa, furfanti senza dei, dame devote, eroi per caso e assassini senza scrupoli. I loro segreti, i loro amori, le loro follie, le loro lotte.
Il Fato può andare a mendicare, il Destino va conquistato!